Continua il nostro viaggio all'interno del poliambulatorio della Città Bianca di Veroli. Negli ultimi mesi abbiamo conosciuto molti degli specialisti del Gruppo Ini e compreso che la cura più efficace, in ogni ambito medico, è la prevenzione.
In questo anno segnato dall'emergenza Covid-19 l'appello degli esperti della struttura è stato unanime: «Rimandare le visite per paura del Covid può essere più rischioso del virus stesso». Per questo i servizi del poliambulatorio non hanno mai subito alcuna battuta di arresto.
Il Gruppo Ini ha continuato a garantire visite specialistiche e cure nel rispetto dei più rigidi protocolli di sicurezza. Ora che la situazione in provincia, come nel resto del Paese, sta lentamente tornando alla normalità, il focus si sposta anche su quelle che sono e saranno le conseguenze delle numerose visite saltate o rimandate dai pazienti per paura del contagio.
E in quest'ottica gli specialisti stanno cercando di recuperare il "tempo perduto". E' il caso dei medici dell'ambulatorio di otorinolaringoiatria, la branca della medicina che si occupa della salute delle strutture presenti nell'orecchio, nel naso e nella gola. Spesso, e ancora più in questo periodo, le problematiche legate a questa branca vengono avvertite dai pazienti come "meno gravi", tanto da spingerli a richiedere un consulto medico solo quando sintomi e fastidi si aggravano.
Ma, anche in questo caso, il parere dello specialista al primo campanello dall'allarme, potrebbe evitare l'aggravarsi di numerosi disturbi e patologie.
La dottoressa Elona Begvarfaj, specializzata in otorinolaringoiatria e rinoallergologia, in qualità di medico dell'ambulatorio di Città Bianca, spiega quali sono le patologie trattate più spesso dall'otorinolaringoiatra, come riconoscerle e trattarle e i piani di riabilitazione offerti a Città Bianca.
Dottoressa, quali le patologie che più spesso vi trovate a dover trattare?
«Fra le patologie più spesso trattate dall'otorinolaringoiatra si annoverano: malattie della faringe, come la tonsillite (soprattutto se cronica), i fibropapilloma, anomalie del palato e problematiche come le apnee notturne e il russamento. Inoltre malattie della laringe, come paralisi delle corde vocali, noduli, polipi, cisti e stenosi laringee, malattie delle ghiandole salivari, ad esempio la scialoadenite e la calcolosi salivare. Per quanto riguarda le malattie dell'orecchio, annoveriamo l'otite media, la perforazione del timpano, l'otoclerosi, le vertigini, i disturbi del labirinto e gli acufeni. Senza tralasciare le malattie infiammatorie del naso, come la sinusite, le adenoiditi, le poliposi e l'ipertrofia dei turbinati ma anche le malformazioni del naso e del setto nasale. L'otorinolaringoiatra diagnostica e cura anche malattie come la sordità, i tumori alla testa e al collo e otosclerosi».
Capiamo bene dal lungo elenco che diagnosticare disturbi e patologie di questa entità per tempo può fare la differenza…
«E' fondamentale. Perché spesso disturbi che il paziente può percepire come banali, con il tempo, se non adeguatamente trattati, possono trasformarsi in problematiche più serie o cronicizzarsi. Nel caso di malattie più gravi come le neoplasie o il cancro, ad esempio della laringe, la prevenzione garantisce una maggiore efficacia delle cure che saranno meno invasive ma anche una maggiore certezza di guarigione».
Quali i percorsi di cura e i piani riabilitativi per i pazienti dell'ambulatorio di Città Bianca?
«E' bene dire che nel poliambulatorio ogni specialista propone ai pazienti piani riabilitativi personalizzati e mirati. Non esistono "protocolli" che possano andar bene per qualunque paziente. Nel mio caso, l'otorinolaringoiatra procede prima di tutto all'anamnesi, raccogliendo informazioni sulla storia medica e familiare e sullo stile di vita del paziente. In seguito procede all'esame obiettivo. Una volta avuto chiaro il quadro clinico, si imposta il piano terapeutico che spesso è multidisciplinare, nell'ottica di un approccio integrato tra i diversi specialisti volto a garantire una maggiore efficacia delle cure».