Un antico lavatoio è venuto alla luce nel Parco La Forma a San Giorgio a Liri. La scoperta, del tutto casuale, convince ancora di più l'amministrazione comunale a investire sulla valorizzazione dell'area.
«Che bella scoperta!», l'annuncio entusiastico del sindaco Francesco Lavalle. «Proseguendo le attività di manutenzione delle strade e delle aree verdi, nei giorni scorsi gli addetti alla manutenzione, coordinati dal vicesindaco Rocco Simonelli,hannorinvenuto irestidiun antico lavatoio presso il Parco La Forma.

È bello constatare, in modo così evidente, che prenderci cura del nostro paese ci permette di riscoprirne i luoghi, anche quelli dimenticati datempo, cipermette cioè di tornare a vivere ogni spazio che la natura ci ha donato, consentendo a tutti residenti e turisti di apprezzarne la bellezza e di riscoprirne la vera identità». Il consiglio comunale del 25 giugno ha intanto approvato la proposta di istituzione del Monumento Naturale Laghetto Parco dei Mulini.

La proposta sarà ora trasmessa alla Regione Lazio per procedere nell'iter necessario al riconoscimento del Monumento Naturale. «In Giunta - ha spiegato il primo cittadino abbiamo, inoltre, approvato, la proposta di attribuzione del riconoscimento di albero monumentale per il pioppo che si trova presso il laghetto. Passo dopo passo e con la giusta visione d'insieme, San Giorgio a Liri sta procedendo verso la realizzazione di quello che fino a qualche tempo fa sembrava solo un sogno. Siamo convinti che questa sia la strada giusta per dare il giusto valore a quanto di bello la natura ha donato a tutti noi e far nascere nuove opportunità di sviluppo».

Ne è sicuro il consigliere delegato alla cultura Davide Della Rosa, che di fronte a questa nuova scoperta dei resti del lavatoio alla Forma ha commentato: «Le sorprese verranno ancora quando si riuscirà speriamo prestissimo a bonificare il mulino a valle, oggi sommerso dai rovi, mulino che fino agli inizi degli anni Settanta aveva il meccanismo a pulegge ancora funzionante con la forza dell'acqua. Esercitava sui ragazzi di allora un fascino particolare, sia per il "sistema" idraulico, sia per la bellezza del luogo.
Se qualcuno va in gita in Umbria, facesse un giro a Rasiglia o Bagni Vignone, dove il nostro sogno è già realizzato da anni. Cittadine oggi conosciute in tutto il mondo».