Una raccolta firme per accelerare e chiedere alle autorità di intervenire sulle frane che hanno interessato la strada che conduce alla frazione Cese di Sant'Elia Fiumerapido. Una zona abitata, adesso, soprattutto da anziani che di fatto con la sospensione del servizio pubblico di trasporto a causa dell'impossibilità di percorrere il tratto interessato devono attendere perlopiù che figli o nipoti consentano loro di recarsi in paese.

Così alcuni residenti (poco meno di una quarantina per un totale di circa quindici o venti famiglie al massimo) hanno pensato a una petizione. Per accendere i riflettori e puntare alla risoluzione del problema in tempi celeri.
Raccolta firme indirizzata al prefetto, ad altri enti e per conoscenza anche all'amministrazione comunale e alla stazione dell'Arma.

«Con questa raccolta firme vogliamo sottolineare l'urgenza di intervenire affinché non si arrivi al prossimo inverno senza lavori» sottolineano alcuni residenti.
Che nella raccolta firme fanno riferimento ad almeno due movimenti franosi sul tratto Valleluce-Cese, uno risalente a poco meno di due anni fa, l'altro all'ottobre scorso, a causa dell'ondata straordinaria di maltempo che più di ogni altro territorio ha colpito proprio Sant'Elia. E che ha portato all'ottenimento di contributi straordinari.

«Il tratto, proprio a seguito del maltempo dell'ottobre scorso, è stato per questo interessato dalla riduzione della carreggiata, almeno in tre punti. Ed è rimasto a nostro avviso altamente pericoloso». Non solo.
I residenti hanno sollevato altre due criticità: la prima legata alla mancata rimozione dei detriti, dopo gli smottamenti.

La seconda, forse la più sentita, quella legata all'impossibilità per i mezzi pesanti e per gli autobus di percorrere lo stesso tratto di strada. Così che i residenti per superare «lo stato di isolamento per le loro necessità di trasporto e di lavoro, sono costretti a "sfidare" personalmente il pericolo di poter finire in una scarpata» continuano, allegando dubbi e paure alla stessa sottoscrizione. E chiedendo interventi rapidi.

La rassicurazione
Gli interventi non tarderanno ad arrivare. E i tempi saranno certi. A rassicurare è stato proprio il sindaco di Sant'Elia, Roberto Angelosanto, contattato sul punto.
«Una è oggetto di interventi che rientrano nel "primo lotto", l'altra invece nel secondo. Non si arriverà al prossimo inverno puntualizza il primo cittadino I primi lavori sono stati appaltati e partiranno in tempi brevi.
Il secondo lotto, invece, deve essere ancora appaltato, si spera prima della fine dell'anno». Per il primo lotto l'inizio, dunque, appare davvero imminente. Per la seconda frana, che risale allo scorso ottobre, il contributo è pari a 850.000 euro, destinato interamente alla zona di Valleluce-Cese: quattro in totale, lo ricordiamo, gli stanziamenti ottenuti dopo le richieste inoltrate dall'esecutivo poco dopo l'insediamento nel 2019.

La Giunta della Regione Lazio ha infatti approvato, a seguito delle richieste, un importo pari a 1.604.563, 52 euro per i danni causati dal maltempo: un'ondata anomala che tra il 14 e il 15 ottobre scorso causò a Sant'Elia danni ingenti sia per la viabilità che per i residenti. I maggiori in via Largo Cartiera e proprio nella zona Cese.