Inquinamento acustico in via Alfieri, il Comune ha già chiesto perentoriamente alla Società Autostrade l'installazione di barriere antirumore a norma.
Lo assicura l'assessore all'Ambiente Elisa Guerriero che, in replica al consigliere Marco Colucci e per rassicurare i cittadini dichiara: «L'inquinamento acustico provocato dalla Società Autostrade nel nostro Comune è un problema che dall'inizio abbiamo cercato di risolvere, poichè gli effetti non sono soltanto acustici.

Alcuni anni fa richiedemmo campagne di misurazione finalizzate alla sostituzione dei vecchi pannelli. Quelle misurazioni riscontrarono un livello acustico al limite dei valori di legge. Pertanto è ovvio che oggi, senza questo tipo di barriere non più a norma, i decibel consentiti vengono sicuramente superati. La rimozione dei pannelli in via Alfieri è stata effettuata senza comunicare nulla al Comune, perché ricadenti nell'ambito di quelli che il Ministero delle Infrastrutture reputa non a norma.

Per cui è stato imposto ad Autostrade la loro immediata rimozione. In modo perentorio, abbiamo chiesto alcuni mesi fa alla società l'immediato ripristino delle strutture - garantisce l'assessore - Il prossimo passo sarà nei confronti del Ministero affinchè inserisca Ceprano tra le priorità di sistemazione, sia per i noti problemi acustici, ma anche per motivi ambientali e di sicurezza. Perciò leggere nuovamente articoli-richieste del consigliere Colucci su questo argomento, facendo finta di non sapere che questa Amministrazione è già duramente intervenuta sulla questione, mi fa intuire che forse o non è stata compresa la complessità del problema. Oppure si vuole fare demagogia.

Ricordo al consigliere, per anni amministratore di Ceprano, che il problema dei pannelli in prossimità di via Alfieri è nato quando il Comune non intervenne sul progetto di collocazione degli stessi presentato dalla Società Autostrade quasi dieci anni fa. Quindi, mentre negli altri paesi vennero installati i pannelli adeguati, a Ceprano rimasero strutture vecchie e inadatte». Elisa Guerriero conclude: «Prosegue pertanto il nostro impegno, per arrivare a risultati certi e duraturi, senza clamori».