Fumi e cattivi odori invadono la vallata. A sollevare il problema sono i residenti che ogni giorno si trovano a fare i conti con questa pratica di inciviltà.
Con la bella stagione e il gran numero di attività agricole, vedere accessi dei veri e propri falò nelle campagne locali è la regola e Boville Ernica non fa eccezione.

«Ogni anno si ripete la stessa storia - si lamenta un cittadino - Specialmente nel periodo estivo, a qualsiasi ora del giorno e della notte, dobbiamo fare i conti con fumo e odore acre. La nostra è una conca naturale, quindi gli odori non evaporano così come la coltre di fumo. Diventa impossibile mangiare all'aperto o anche solo stendere la biancheria. Più volte abbiamo segnalato il problema ma c'è sempre qualcuno che continua ad agire indisturbato».

Nonostante accendere fuochi, per qualsiasi motivazione, sia vietato fino al 30 settembre, in molti si beffano della legge. Al pericolo reale che il fuoco divampi, si aggiunge così il disagio con confinanti e non solo: «Viene bruciata qualsiasi cosa, compresi plastica e materiali inquinanti - ribadisce il cittadino - Le stesse persone che accendono questi fuochi sono consapevoli di inquinare anche le materie prime che loro producono oltre ad arrecare danni ai vicini?».

Un problema annoso che si presenta regolarmente. «Servono più controlli e soprattutto sanzioni severe per chi manca di rispetto anche all'ambiente». Come previsto dalla normativa, gli importi delle multe sono salati e costituiscono già un deterrente. Che però a Boville Enrica non sembra bastare.