Se il secondo dei due concorsi finito sotto la lente degli inquirenti è stato bloccato prima che potesse volgere al termine, il primo ha fatto registrare 23 vincitori e in ogni caso anche i 65 idonei non vincitori sono stati assorbiti dalle Asl che avevano indetto la selezione gestita dall'azienda sanitaria locale di Latina.

Alla luce delle risultanze dell'indagine condotta da Polizia e Guardia di Finanza, si è posta la questione sulla legittimità di quelle assunzioni, specie per i sei candidati che, a cavallo tra la prova scritta e quella orale, avevano avuto contatti col presidente della commissione d'esame per essere favoriti: la posizione di questi è finita al vaglio della Direzione della stessa Asl, con un'istruttoria dall'esito ormai scontato, che potrebbe portare a una sospensione in attesa di una decisione definitiva.

L'inchiesta ha ricostruito prima di tutto un metodo, quello utilizzato dalla commissione per aiutare i raccomandati a superare i test, a partire da quello scritto. Questo ha portato gli inquirenti a sospettare che tutti i vincitori dei due concorsi fossero stati avvantaggiati, ma di indizi lampanti ne sono emersi solo a carico di sei partecipanti della prima selezione, quella per la selezione di 23 collaboratori amministrativi professionali categoria D.

Perché intercettando il dirigente dell'Asl Claudio Rainone nell'autunno dello scorso anno, gli investigatori della Squadra Mobile hanno documentato i contatti del presidente della commissione d'esame con sei dei concorrenti per aiutarli a superare la prova orale.
La raccomandazione, ma anche la regia politica, emerge in maniera evidente visto che era lo stesso Rainone a contattare i futuri vincitori per concordare domande e risposte.

Il provvedimento di sospensione appare quindi evidente a carico di Laura Ruggiero, Andrea Cominato, Anna Di Marco, Marianna D'Angiò, Giuseppe Tomao e Matteo Di Domenico, questi ultimi due rispettivamente presidente del Consiglio comunale di Minturno e figlio della presidente del Consiglio comunale di Gaeta segnalati direttamente da Claudio Moscardelli. Sul loro conto, l'Asl di Latina sta valutando attentamente i dettagli dell'inchiesta emersi finora.

DA NON PERDERE!

Tutti gli approfondimenti e i particolari su questo argomento, in edicola o nella versione digitale di Ciociaria Oggi

EDICOLA DIGITALE: Approfitta dell'offerta, un mese a soli € 0.99

È il 20 giugno 2019 quando il Direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, firma le delibere n.
603 e 604 con le quali vengono banditi due concorsi pubblici per la copertura di 23 posti di collaboratore amministrativo e 70 posti di assistente amministrativo.

Il primo a prendere velocità è il concorso per i laureati, che si contendono i 23 posti di lavoro da ripartire fra le Asl di Latina, Frosinone, Viterbo e Roma 3. Le prove d'esame si svolgono tra agosto e ottobre 2020; la graduatoria finale di merito, con i nomi dei candidati idonei, che sono 65 in tutto, viene pubblicata il 9 novembre 2020.

Tutto sembra essere andato per il meglio, ma proprio in quel periodo, a partire dalla fine di settembre, una indagine della Dda sul conto di una famiglia rom di Latina finisce per coinvolgere il dirigente del servizio Reclutamento della Asl.
...Continua...

DA NON PERDERE!

Tutti gli approfondimenti su questo argomento sono disponibili nell'edizione odierna, in edicola o nella versione digitale di Ciociaria Oggi.

EDICOLA DIGITALE: Approfitta dell'offerta, un mese a soli € 0.99

 

di: Alessandro Panigutti