Fieno imballato su uno dei terreni "off limits" nella zona di via Lago, a Cassino. Nella notte "scompaiono" una quindicina di balle e scatta l'identificazione. L'Ansmi (Associazione nazionale sanità militare italiana) immortala il presunto autore a cui, come da protocollo, ora verrà fatto un invito a evitare la raccolta di fieno sui terreni su cui pende ancora il dubbio della presenza di valori oltre soglia, a un passo dalle acque rosse.

La nottata
«Nonostante le segnalazioni il fieno è stato raccolto in pochissime ore e portato via con un mezzo agricolo.
Difficile riuscire a organizzare nella notte un intervento immediato, senza preavviso. Ora la corsa contro il tempo è per evitare che il fieno, potenzialmente contaminato, possa essere dato in pasto agli animali - spiegano Dall'Ansmi. E, dunque, possa entrare nella catena alimentare umana. L'autore è stato individuato».

Il protocollo in casi simili prevede un invito, poi eventuali misure più stringenti con la segnalazione alla autorità giudiziaria.

L'iniziativa
La segnalazione di un altro campo in cui era stato coltivato del fieno, poi raccolto e pronto per l'uso nella zona delle acque rosse di Sant'Elia, era arrivata solo pochi giorni prima. E la voce, unanime, degli ambientalisti aveva chiesto una ordinanza ad hoc per evitare che in quell'area fossero effettuate coltivazioni.
Poi, sempre nell'ambito dell'iniziativa Ansmi "Paglia e fieno", sostenuta anche da Gre (Gruppo di Ricerca Ecologica) sono state scoperte coltivazioni nelle zone off-limits di via Lago, a Cassino.