Il biodigestore è l'argomento del giorno, un tema sul quale intervengono cittadini, comitati, associazioni e formazioni politiche. Sostenitore dell'iniziativa resta il sindaco Daniele Natalia, che già in occasione della conferenza dei servizi per l'autorizzazione ambientale si espresse a favore dell'impianto parlando a nome della città.
Un fatto che gli viene rinfacciato ma che lui rivendica, spiegando che la Valle del Sacco non sarebbe affatto martoriata, e che l'inserimento nel Sin del territorio anagnino, da lui votato con Bassetta, fu una svista.
Oltre alle opposizioni consiliari e agli ambientalisti, si stanno organizzando iniziative che coinvolgono la popolazione.
Il primo a proporre un comitato ad hoc è stato Andrea Fiorito, nelle elezioni del 2018 sostenitore della lista Medici per l'ambiente. «Dopo il consiglio comunale sul Biodigestore - afferma - le mie perplessità sono aumentate. In virtù di ciò sto valutando la possibilità di dar vita ad un comitato che avrà come scopo principale quello di bloccare la costruzione di qualsiasi impianto inquinante e di trattamento rifiuti nella città di Anagni, a partire dal Biodigestore».
Gli hanno fatto eco in molti, e pare che siano già stati compiuti primi passi importanti. Il rinnovato direttivo del Polo Civico ha dichiarato che «per quanto concerne la vicenda del biodigestore noi del Polo Civico siamo assolutamente contrari in quanto il nostro territorio è già fortemente provato sotto il profilo dell'inquinamento che, nel corso degli ultimi anni, ha provocato un numero cospicuo di decessi e gravi malattie. Ci faremo promotori e sosterremo qualsiasi iniziativa a tutela della nostra cittadinanza».
Cittatrepuntozero di Fernando Fioramonti concorda: «Stiamo valutando il ricorso al Tar, il biodigestore non si deve fare». Addirittura il Partito Democratico conferma il parere negativo, già votato in linea generale con la delibera del 2017 che inibiva certi impianti nel territorio anagnino. Delibera votata anche «dall'attuale sindaco Natalia, dal consigliere Giovannelli Protani e all'attuale assessore al bilancio De Luca».