Oggi saranno celebrate le esequie di Adelchi Fantaccione, il cinquantasettenne morto in un terribile incidente sulla Flacca venerdì scorso. Intanto la procura di Cassino ha iscritto nel registro degli indagati tre persone per l'ipotesi di omicidio stradale. Si tratta di due uomini di Gaeta C. G. di 21 anni e O. A. di 72 anni e C. V., sessantenne di Sessa Aurunca (rappresentati dagli avvocati Piero D'Orio e Alessandro Mustillo) ovvero gli altri conducenti dei mezzi coinvolti nello schianto in cui ha perso la vita l'ex ristoratore di Cassino, morto sul colpo.

Una iscrizione, quella nel registro degli indagati disposto dal pm Bulgarini Nomi, che ha permesso loro di nominare consulenti e prendere parte all'esame autoptico sul corpo del noto ex ristoratore di Cassino.
La sua famiglia, rappresentata dall'avvocato Claudio Persichino, ha scelto come consulente il dottor Renato Mattei. Gli accertamenti irripetibili sono stati svolti martedì e si attendono tra trenta giorni i risultati. Intanto proseguono le indagini per ricostruire la dinamica.

Il funerale della vittima, intanto, sarà celebrato nella parrocchia di San Pietro Apostolo: la famiglia, come già detto, ha chiesto massima discrezione e la cerimonia si svolgerà alla presenza solo di amici e conoscenti con l'esclusione dei media.

La ricostruzione
L'incidente è avvenuto venerdì sulla Flacca. Tre i mezzi coinvolti oltre allo scooter dell'ex ristoratore. Nel violento impatto sono entrati in collisione anche due auto, una Citroen C3e una Toyota Rav 4, e un camper.
Adelchi Fantaccione è stato soccorso subito da alcuni presenti ma inutile è risultato l'arrivo di un'eliambulanza.
Sul posto sono sopraggiunte un'ambulanza ed un'auto medica, con i sanitari che si sono immediatamente resi conto delle condizioni critiche dell'uomo, il quale ha riportato le conseguenze più gravi, tanto che è stato richiesto l'intervento di una eliambulanza, ma non essendoci le condizioni per scendere sul posto la stessa è stata fatta poi atterrare nello stadio Riciniello.
Forte lo sconforto in città, a Cassino, dove la notizia ha subito raggiunto tutti: familiari, amici e conoscenti.