Notte di terrore nella valle dei santi. Dei ladri hanno visitato diversi paesi della zona, Sant'Andrea del Garigliano in primis, dove è scattato subito l'allarme, poi Sant'Ambrogio sul Garigliano e il vicino comune campano di Rocca d'Evandro, fino a San Vittore del Lazio: una terra di confine e "aperta", tra due regioni, Lazio e Campania, e tre province, Frosinone, Latina e Caserta, collegata da sconfinate campagne e zone rurali, e facilmente raggiungibile dall'autostrada tramite due strade provinciali, una per San Giorgio, un'altra per Cassino. Cercano oro, spesso si accontentano di bigiotteria, e soprattutto soldi.

Ovunque, i cittadini, che da tempo sono in allerta, tanto da aver dato vita a dei gruppi di whatsapp per restare in contatto con vicini di casa e fare il passaparola in casi come questi con amici e parenti, hanno vegliato, hanno illuminato le abitazioni a giorno, hanno intasato le linee delle forze dell'ordine, qualcuno ha perfino preso la macchina per capire cosa stesse succedendo. L'auto, sì, perché a dare l'allarme anche la notte scorsa è stata un'automobile che si aggirava con fare sospetto, che ha accelerato "fino a duecento all'ora", sono pronti a giurare in tanti, che presto si è rivelata essere collegata ad un'altra, forse una delle due usata come distrattore. In prima linea tutta l'amministrazione comunale di Sant'Andrea del Garigliano, che ha tenuto accesi tutta la notte i lampioni pubblici e ha fatto sentire la sua vicinanza alla popolazione.

È stata presa di mira una casa in via Castelle nella quale non c'erano i proprietari. Ad un primo sopralluogo, a parte i chiari segni di effrazione lasciati dai delinquenti, sembra che non sia stato portato via.
Le altre case probabilmente si sono "salvate" perché poi è iniziato il tam-tam tra i cittadini. Ma alcuni furti si sono registrati non solo a Sant'Andrea, ma anche nel vicino Sant'Ambrogio, la settimana scorsa. Sempre alla ricerca di denaro contante, anche piccole somme. O di oro, forse per rivenderlo e farne soldi.

È enorme lo sforzo che i Carabinieri della stazione di Sant'Apollinare, con il coordinamento della Compagnia di Cassino, fanno tutti i giorni per monitorare e controllare il territorio, far sentire la loro presenza, ma evidentemente, con l'allentamento della pandemia, riprende l'attività illecita dei delinquenti che si muovono sottotraccia, magari con il favore delle tenebre. La gente ha paura e nella valle dei santi non riesce a pensare a un'estate "bianca", proprio ora che le misure di contenimento imposte dal Covid-19 stanno allentando.