Chissà se a qualcuno è venuto in mente di ricordare o portare a conoscenza il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, ospite, qualche giorno fa a Trevi per l'inaugurazione di un ostello, della "tragica" vicenda del ponte di accesso all'area archeologica di "Comunacque".

Ponte crollato oltre 3 anni fa ed ancora non restaurato.
Torniamo così a ricordare la storia del ponte di accesso all'ormai famosissima e bellissima "Cascata di Trevi", perché nell'aprile 2020 i sindaci di Trevi e di Jenne Silvio Grazioli e Giorgio Pacchiarotti, congiuntamente, dichiaravano che a luglio 2020 ci sarebbe stata l'inaugurazione del nuovo ponte che si trova a confine tra i due territori.

La certezza della notizia derivava dal fatto che in quel periodo (aprile 2020) arrivò il nulla osta del Consorzio di Bonifica del Tevere. Tutto risolto? Forse a livello di autorizzazione si, ma a quanto sembra oggi mancherebbero circa 50 mila euro (35 mila sono già a disposizione) che il parco dei Monti Simbruini sembrerebbe abbia richiesto alla regione Lazio per realizzare l'opera.

Qualcuno ha pensato di accompagnare il Presidente Zingaretti alla cascata raccontandogli la storia e dell'importanza di questo luogo, un vanto non solo per Trevi ma per tutta la regione? All'inaugurazione erano presenti anche i consiglieri regionali del territorio Mauro Buschini e Sara Battisti: ci penseranno loro a sbrogliare questa matassa? Si parla di una cascata tra le 10 più belle secondo il Touring Club Italiano e di un luogo visitato fino a quando era accessibile da migliaia di turisti ogni anno il resto sono chiacchiere o forse indifferenza.