Gli attori con i loro corpi e un fascio di luce hanno dato vita e un'anima alla pittura componendo 23 tele del Caravaggio. Il teatro e l'arte hanno animato il borgo medievale di Aquino all'interno della rassegna comunale "Viviamo le nostre storie". In piazza dei Conti d'Aquino uno spettacolo unico. ll Tableau Vivant ha trasportato gli spettatori in un mondo fantastico, dove arte pittorica e arte teatrale si sovrappongono gradatamente fino a coincidere in maniera perfetta.

Si tratta di un'antica tecnica settecentesca caduta in disuso, recuperata grazie all'intuito e alla sensibilità di Ludovica Rambelli, regista della Compagnia teatrale Malatheatre. Ora dopo la sua scomparsa, è la compagnia "Ludovica Rambelli Teatro" a impegnarsi affinché la sua ricerca non vada nuovamente perduta. In scena: Andrea Fersula; Serena Ferone; Ivano Ilardi, Laura Lisanti; Chiara Kija; Antonella Mauro, Paolo Salvatore; Claudio Pisani. Regia di Ludovica Rambelli, aiuto regia Dora De Maio.

Costruito con la tecnica dei tableaux vivants, "La conversione di un cavallo" è un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si compongono 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l'ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata in una immaginaria cornice, i cambi sono tutti a vista, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius. «Uno spettacolo emozionante - ha affermato Mazzaroppi - Proprio davanti alla Casa di San Tommaso si torna, finalmente, a vivere l'arte e la cultura».