Istituito il primo Tavolo del credito. Un incontro necessario per avviare una sinergia concreta tra gli Istituti del credito e le imprese delle due province.
L'iniziativa, voluta nell'ambito del nuovo corso dell'ente camerale presieduto da Giovanni Acampora, punta a creare uno strumento operativo per avviare una collaborazione tra la Camera di commercio di Frosinone e Latina e il mondo del credito del territorio, con l'obiettivo di organizzare progetti che favoriscano l'accesso al credito per le imprese.

«Siamo pronti a confrontarci su iniziative rivolte alle imprese dei territori. Per trovare soluzioni concrete che agevolino l'accesso al credito degli imprenditori, bisogna iniziare ad operare in due direzioni. In primis, occorre raccogliere i dati da mettere a disposizione degli istituti del credito. Solo così per noi sarà possibile avere un quadro chiaro delle necessità ed avanzare proposte vincenti. C'è poi bisogno di puntare molto sulla comunicazione, per far si che le imprese possano conoscere gli strumenti che mettiamo e metteremo a loro disposizione». Questa la rotta tracciata dai rappresentanti degli Istituti presenti al Tavolo, condivisa anche da quanti pur non avendo potuto presenziare hanno dato piena adesione al progetto.

Al tavolo dei lavori hanno preso parte il direttore generale della Banca Popolare di Fondi, Gianluca Marzinotto, il consigliere della Camera di commercio, Fabrizio Tartaglia nella veste di delegato dell'Abi e il presidente dell'Ente nazionale per il Microcredito, onorevole Mario Baccini. Oltre agli autorevoli rappresentanti del mondo del credito presenti, saranno membri del nuovo organismo anche il presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano, il presidente della Cassa Rurale e Artigiana dell'Agro Pontino Maurizio Manfrin, il presidente della Banca Popolare del Frusinate Domenico Polselli, e un rappresentante della Banca Popolare del Lazio.

Uniti per arrivare all'obiettivo come hanno evidenziato con soddisfazione il presidente dell'Azienda speciale "Informare", Luigi Niccolini, il consigliere camerale delegato alla gestione delle attività del tavolo del credito, Antonello Testa e il direttore dell'area formazione dell'Azienda Speciale, Norberto Ambrosetti.

«Il momento che stiamo vivendo richiede strumenti agili, veloci ed immediati che supportino le imprese del nostro territorio – ha spiegato nel corso del suo intervento il presidente Niccolini - e il primo obiettivo della Camera di commercio di Frosinone e Latina, come ha sempre ribadito il presidente Acampora e come intendo sottolineare anche dal fronte dell'Azienda speciale, è senza dubbio quello di avviare un'azione sinergica tra i protagonisti del mondo economico delle nostre province.

La situazione di emergenza che stiamo vivendo a causa della pandemia e il ritorno graduale alla normalità porteranno ad una spinta economica che andrà gestita e all'esigenza, per moltissime imprese soprattutto medio-piccole, di avviare nuovi investimenti.
Da qui la necessità –ha sottolineato Niccolini – di favorire percorsi di accesso al credito e di creare strumenti utili che snelliscano considerevolmente alcuni passaggi e offrano un'informazione utile ed immediata ai tanti imprenditori delle province di Frosinone e Latina».

Sul piano operativo il coordinatore del Tavolo del credito, Antonello Testa, ha voluto lanciare alcune proposte che verranno discusse nel corso di un prossimo incontro fissato per il mese di luglio.
Tra queste, quella di studiare percorsi di accesso al credito riservati alle start-up ed alternativi alle opportunità attualmente offerte dallo Stato, rilanciare l'attività dei Confidi o un fondo a garanzia per il microcredito sostenuto dallo stesso ente: «Abbiamo accolto con grande entusiasmo la disponibilità che ci è stata offerta dai rappresentanti delle banche e del credito che hanno preso parte a questo primo incontro e siamo certi che tutti abbiano accolto con entusiasmo l'iniziativa della Camera di commercio di Frosinone e Latina e dell'Azienda speciale Informare».

L'obiettivo, secondo quanto evidenziato da Testa, è offrire dei contributi che aiutino a creare "una cultura del credito" anche attraverso una maggiore informazione per il mondo imprenditoriale delle due province che deve trovare maggiori spazi di ascolto anche in ambito regionale.