Dopo la riapertura della pista ciclopedonale che fiancheggia il laghetto, nei giorni scorsi sono stati riaperti anche i cancelli del Parco Solfatara. Il lungo stop determinato dalle restrizioni anti Covid è dunque finito. I giorni di chiusura, comunque, sono serviti per eseguire una bonifica generale con la sistemazione del prato e lo sfoltimento dell'invadente vegetazione.
Al centro dell'area, poi, è tornata a zampillare anche la fontana decorativa.

Nelle ultime settimane il parco è stato al centro di vivaci polemiche e discussioni riconducibili a un sopralluogo dell'ufficio tecnico comunale. In sede di verifica è stato riscontrato un abuso edilizio che interessa, per qualche metro, la superficie del chiostro. Per questo motivo, in attesa degli eventi, il sindaco Gianpio Sarracco ha autorizzato un punto provvisorio di ristoro per assolvere gli obblighi contrattuali e concedere ai gestori la possibilità di somministrare, in via provvisoria, cibi e bevande.

«Tale decisione - ha spiegato il primo cittadino - è scaturita a seguito del parere legale di un avvocato incaricato di risolvere la vicenda. L'amministrazione ha trovato, insomma, una soluzione temporanea nonostante i ripetuti ostacoli messi in atto della minoranza consiliare». Intanto, oltre al parco Solfatara sono stati consentiti, nel centro storico, gli accessi ai parchi Crosby e "Case spallate". Naturalmente i visitatori hanno accolto con grande favore l'opportunità di fruire degli spazi all'aperto. Lo testimonia la gioia di tanti bambini che hanno preso d'assalto i giochi installati di recente.