Piste non seguite, cadute in incongruenze che oggi appaiono inspiegabili, persino refusi nei verbali.
Spunti investigativi non sfociati in alcun approfondimento. Incertezze ieri portate in aula dall'allora poliziotto dell'Uacv - (Unità analisi crimine violento)- intervenuta in supporto dei carabinieri impegnati nel delitto Mollicone l'ex agente Giuseppe Pizzo.

Che, dopo l'escussione della ragazza scambiata all'epoca per Serena (dopo le dichiarazioni della barista) va avanti per ore, raccontando i primi sospetti su Marco Mottola, nati quasi contemporaneamente a quelli su Carmine Belli teste chiave della prossima udienza con accertamenti con il luminol sulle vetture di entrambi: tutti negativi.

Ma a essere consegnato, è emerso ieri, sarebbe stato solo il fascicolo con gli accertamenti su Belli. Prima di deporre, però, altre questioni preliminari: quelle sulle sommarie informazioni rese proprio da Pizzo a maggio al pm.

Chi erano il ragazzo con i capelli color oro e la giovane
strattonata? Difese schierate...Continua...

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