La nuova tariffa dell'acqua finisce... sotto l'albero di Natale. L'Acea Ato 5, infatti, ha rinunciato a discutere il provvedimento cautelare e così la questione sarà affrontata il 15 dicembre direttamente nel merito. Il gestore idrico ha impugnato la delibera della Conferenza dei sindaci per chiedere la rivisitazione della proposta tariffaria al tribunale amministrativo regionale.

Secondo l'Acea Ato 5, che lamenta un «grave e irreparabile pregiudizio» per «l'inadeguatezza dell'aumento tariffario e il mancato riconoscimento di costi per circa cinque milioni e mezzo annui per il quadriennio regolatorio», sono «a rischio la continuità della gestione o la qualità del servizio e la realizzabilità degli investimenti programmati».

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