Dieci anni fa moriva il tenente colonnello Cristiano Congiu in servizio presso l'ambasciata italiana a Kabul.
Una tragica scomparsa avvenuta mentre l'uomo si trovava della valle del Panjshir. Una notizia che all'epoca sconvolte non solo la comunità di Pontecorvo, ma l'intera Nazione.

Da tutta Italia, infatti, arrivarono attestati di vicinanza alla famiglia colpita da un'immane tragedia e immersa in un dolore senza confini. All'epoca dei fatti anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si strinse attorno alla famiglia chiedendo all'allora comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli di rendersi interprete presso i famigliari dell'ufficiale dei suoi sentimenti di solidale vicinanza e partecipazione.

Ieri, in occasione del decimo anniversario dalla sua morte, il sindaco Anselmo Rotondo si è recato al cimitero per deporre dei fiori, a nome dell'intera collettività, sulla tomba del tenente colonnello.

Le emozioni
Un gesto carico di emozione visto che il primo cittadino era legato al carabinieri da una lunga e profonda amicizia. «A lui mi legava una profonda amicizia, un'amicizia che purtroppo si è interrotta per il tragico evento ma il suo pensiero è sempre presente - ha affermato il sindaco Rotondo - Il suo modo di essere diretto ma cordiale, determinato ma sensibile, mi rimarrà per tutta la vita. Oggi lo voglio ricordare nel decimo anniversario della sua scomparsa con grande stima e con grande affetto, come ho fatto in vita».