Si torna a parlare di via Camillo Scaccia Scarafoni. La strada alberata che collega il Borgo di San Leucio con la parte bassa di Veroli è da tempo sotto i riflettori a causa del manto di asfalto ormai ridotto in pessimo stato. A provocare i disagi maggiori, le radici degli alberi che ombreggiano e abbelliscono la via ma che, crescendo, hanno sollevato in più punti, fino a romperla del tutto, la copertura bituminosa, creando buche profonde e avvallamenti con ripercussioni sul transito veicolare. Ancora una volta, i social network fungono da cassa di risonanza per le istanze del cittadino, e le pubbliche richieste di intervento, corredate da foto dettagliate, attirano commenti, osservazioni e consigli:

«Questa strada dissestata ormai da tanto tempo, che da San Leucio scende verso il centro storico verolano, costeggiando le mura ciclopiche, sta diventando sempre più pericolosa. Cosa aspettano i responsabili, forse un serio incidente, e poi chi se la prenderebbe la responsabilità dell'accaduto?

Mi auguro che a breve termine si inizino i lavori di ristrutturazione, senza aspettare, come accade spesso, le prossime elezioni»; «Intervenite presto, prima che qualche ragazzo in moto o motorino ed un bambino in bici, possano avere problemi con l'asfalto dissestato dall'emergere delle radici. Troppo pericoloso quel tratto di strada»; «È diventata impraticabile davvero. Rischi di spaccare la macchina se non prendi bene la mira, e se poco poco prendi in pieno i miliardi di dossi, rischi di vomitare per la shakerata».

I residenti, che da tempo chiedono interventi risolutivi, si sono detti disponibili ad aprire una seria discussione con l'amministrazione comunale, per trovare una soluzione concreta, al di là della sterile polemica, a salvaguardia della sicurezza pubblica ma anche dei begli alberi, piantati oltre mezzo secolo fa e ormai parte del patrimonio naturale del Borgo.