Revocata l'interdittiva antimafia all'azienda "Autotrasporti Pigliacelli". Il provvedimento, a firma del prefetto di Frosinone, era scaturito a dicembre scorso. La motivazione spiegata con un post sulla pagina Facebook della prefettura di Frosinone. «Nei giorni scorsi è stata revocata l'interdittiva nei confronti di un'impresa ciociara di autotrasporti perché finalmente la famiglia proprietaria si è convinta ad eliminare i rapporti economici con i Casalesi. Tuttavia, alla parte giuridico-economica non ha corrisposto l'inequivoco comportamento etico della famiglia. È stato pertanto disposto il monitoraggio delle società sempreché cessino i rapporti personali e privati».

A gennaio scorso l'interdittiva antimafia all'azienda "Autotrasporti Pigliacelli" era stata sospesa dal Tar del Lazio, sezione di Latina, che ha accolto il ricorso presentato dalla ditta leader nel settore dei trasporti.
Nel ricorso l'azienda è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Massimiliano Brugnoletti e Pierpaolo Dell'Anno.

La vicenda
Il provvedimento, a firma del prefetto di Frosinone, era scaturito a dicembre scorso. Da una serie di verifiche da parte del Gia, Gruppo interforze antimafia, è stato scoperto il legame tra la società "Autotrasporti Pigliacelli" e i gruppi familiari della provincia di Caserta Caturano, Di Nuzzo e Ventrone, già destinatari di specifiche informative interdittive antimafia. Rapporti riscontrati anche nel consorzio "Truck village" di Colleferro in cui la ditta Pigliacelli detiene una quota della società, insieme ai Di Nuzzo e ai Caturano. Quest'ultima risultata nel tempo vicina al clan dei Casalesi.

Pertanto la ditta con sede a Veroli era stata raggiunta a fine anno scorso dall'interdittiva antimafia. L'azienda, però, tramite gli avvocati Brugnoletti e Dell'Anno ha presentato ricorso. Il Tar del Lazio ha sospeso l'interdittiva e la ditta Autotrasporti Pigliacelli Spa ha così potuto fare di nuovo contratti con la pubblica amministrazione. Nei giorni scorsi la revoca da parte della prefettura in quanto la famiglia proprietaria ha eliminato i vari rapporti economici con i casalesi.