Nessun passo indietro sul fronte della legalità. E così da parte del Prefetto Ignazio Portelli prosegue la sfida a società collegate ad organizzazioni criminali. Scattata infatti nei confronti di una società campana di autotrasporti che aveva un immobile nel paese ernico una interdittiva.

La società non ha nessun rapporto economico con la Provincia di Frosinone, nel senso che non gestisce nessun appalto, ma a seguito delle informazioni giunte dalla Campania è stata così inserita nella black list e in questa maniera non potrà partecipare a gare o iniziative economiche.

«Si tratta come viene scritto nella pagina ufficiale della Prefettura di Frosinone di una impresa legata ad due delle peggiori famiglie camorristiche». Il sodalizio campano aveva soltanto trovato sede ad Acuto, non svolgendo nessun tipo di attività, ed ora dovrà dimostrare la propria estraneità dinanzi al severo provvedimento emesso.

Un tema questo che sta molto a cuore al prefetto Portelli che spesso nelle sue dichiarazioni non ha mancato di sottolineare. Usare il pugno di ferro per garantire legalità nei rapporti economici è per la massima istituzione un imperativo assoluto. L'interdittiva emessa è soltanto l'ultima di una lunga serie emesse nei mesi passati.

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