Mai come quest'anno i saldi estivi reciteranno un ruolo da protagonista per l'agognata ripresa economica di alcuni comparti. A partire da quelli legati ai settori della moda, delle calzature, delle gioiellerie. Soltanto per fare qualche esempio. Sì, perché, al momento, le difficoltà sono ancora esistenti e un vero cambio di marcia, così come invece è accaduto per la ristorazione, non si è ancora visto al cento per cento. La Giunta regionale, nei giorni scorsi, ha approvato la delibera che fissa la data dell'inizio dei saldi estivi nel Lazio a sabato 3 luglio. Confermata, inoltre, la possibilità di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni precedenti.

La deroga al divieto di praticare ribassi di prezzo nei trenta giorni precedenti, spiegano dalla Regione, «è dovuta alla modifica al Testo Unico del Commercio approvata all'unanimità dal Consiglio regionale per assicurare al settore del commercio del Lazio misure utili alla ripresa delle attività economiche e alla ripartenza del settore. Su questa delibera dovrà esprimersi la Commissione prima della definitiva approvazione in Giunta».

«Mi auguro – ha affermato l'assessore regionale allo sviluppo economico, commercio e artigianato Paolo Orneli - che l'avvio da sabato 3 luglio dei saldi estivi 2021 e la nostra scelta di consentire lo svolgimento delle vendite promozionali anche nei 30 giorni che precedono la data di inizio saldi, possano contribuire a dare ossigeno alle attività commerciali del nostro territorio e a sostenere la ripartenza dei consumi dopo questi lunghi mesi di sofferenza».

Per Antonio Bottini, presidente Confesercenti Frosinone, «i saldi del 3 luglio e l'ok alle vendite promozionali trenta giorni prima potrebbero stimolare quei mercati che, al momento, sono ancora abbastanza fermi. Saranno settimane decisive».