Il mercato del sesso non conosce crisi.
Quello su strada ha registrato uno stop forzato a causa dei provvedimenti stringenti imposti per il contenimento della pandemia, anche se le cronache raccontano di "espedienti" più o meno fantasiosi per ottenere lo stesso "risultato". E, allo stesso tempo, lo sviluppo di un mercato parallelo: tanto virtuale quanto remunerativo e accessibile da ogni luogo e in qualsiasi modalità.

Una sorta di "smart working" del sesso a pagamento, accanto alle modalità telematiche già note. Con l'allentarsi delle restrizioni e il graduale ritorno alla normalità anche la Consortile Fiat è tornata a ripopolarsi. E nella giornata di ieri sono state notate tre "lucciole". Non di notte, ma in pieno giorno.

Controlli e prevenzione
Proseguono i servizi di prevenzione e repressione ad ogni forma di illegalità e degrado urbano da parte dei carabinieri della Compagnia di Cassino, guidati dal capitano Scolaro e dal tenente Giorgione. Sono stati i militari della Sezione radiomobile di Cassino a procedere al controllo di tre donne straniere che stazionavano in abiti succinti in orario diurno sulla strada Consorziale Fiat, in atteggiamento che destava immediatamente sospetti nei militari in servizio.

Una delle tre giovani, una trentaduenne di nazionalità rumena, risultava essere inadempiente alle prescrizioni del foglio di via obbligatorio che gli vietava il soggiorno nel Comune di Cassino per un periodo di tre anni e per questa violazione è stata denunciata in stato in libertà. 

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