La ventata di novità portata dalla nuova direttrice generale della Asl Pierpaola D'Alessandro passa anche per i parcheggi riservati ai disabili e alle donne in stato di gravidanza o con bambini di età inferiore a un anno, che finalmente hanno a disposizione nuovi stalli per parcheggiare all'ospedale Santissima Trinità.

In questo mese l'associazione culturale "Iniziativa Donne" e il Comune di Sora hanno lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione orientata al corretto utilizzo dei parcheggi rosa, che non sono regolamentati dal codice della strada, ma sono parcheggi di cortesia. È possibile scaricare la modulistica per ritirare gratuitamente il contrassegno sul sito del Comune.

La D'Alessandro ha immediatamente sposato l'iniziativa e così nelle mani del direttore sanitario dell'ospedale sorano, Massimo Menichini, è stato consegnato il manifesto che promuove la cultura del rispetto e che è stato affisso all'ingresso del nosocomio.

«Nei giorni scorsi la Asl ha provveduto a ridisegnare i parcheggi rosa e gli stalli dedicati ai portatori di handicap  - ha spiegato Menichini -  A breve verrà sistemata anche la segnaletica verticale. Ma abbiamo in cantiere altri obiettivi. Attendiamo dal Comune l'autorizzazione per disegnare sulla rampa d'accesso all'ospedale altri stalli riservati ai disabili. Stiamo cercando di trovare una soluzione per la rampa troppo spesso piena di auto in sosta. Stiamo controllando l'accesso con un servizio di portierato, attivo da marzo, e pian piano i risultati stanno arrivando. Nell'ultima settimana  - conclude il dottor Menichini  - siamo riusciti a non far parcheggiare le auto sulla rampa anche grazie a un'opera di persuasione».

«Finalmente all'ospedale è stata ripristinata la segnaletica orizzontale, dai parcheggi che delimitano i posti riservati ai disabili a quelli per le donne incinte - commenta il consigliere regionale Loreto Marcelli - A breve sarà effettuato il rifacimento del manto stradale che conduce al nosocomio, interventi che avevamo sollecitato da tempo, che i cittadini ci chiedevano e che sono necessari per una fruizione migliore dei servizi dell'ospedale».