Il primo fine settimana successivo alla misura governativa che ha spostato il coprifuoco dalle 22 alle 23 è già alle spalle. Un piccolo ma importante cambiamento anche per i ristoratori della provincia di Frosinone che, così come i colleghi del resto della Stivale, hanno subìto forte il morso della crisi derivante dalle limitazioni imposte per contenere il diffondersi del Coronavirus.
Un piccolo passo verso l'agognato ritorno alla normalità e linfa nuova per il settore.
Già, perché quello della ristorazione è stato uno dei settori più colpiti. L'effetto pandemia, a partire dal primo lockdown del 2020, ha colpito in modo duro le attività. Niente sconti. Meno che mai ai micro, piccoli e medi esercizi che, anche in questo territorio, sono maggioranza. Non sono bastati neppure i ristori che molti imprenditori hanno valutato insufficienti a colmare il gap delle perdite. Gli stessi numeri, a livello nazionale, hanno certificato le difficoltà riscontrate dal comparto.
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