Si aggirava indisturbato per la città, è entrato addirittura in un ufficio postale del capoluogo. Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che avrebbe dovuto rispettare la quarantena, essendo risultato positivo al covid-19. Invece è uscito di casa e ha anche detto alle persone che incontrava di essere positivo. Persone che, ovviamente, tra incredulità e timore, hanno subito contattato le forze dell'ordine. E così la polizia si è immediatamente attivata e gli accertamenti hanno dato conferma dell'incauta condotta dell'uomo, come attestato anche dai dati in possesso della prefettura e della Asl. Si tratta di un anziano del capoluogo. Per lui è scattata la denuncia.

Il frusinate era positivo e incurante dei dettami normativi vigenti in materia. In questo periodo di pandemia, si è assistito al ripetersi di numerosi comportamenti individuali irresponsabili e contrari alle disposizioni anti-contagio, nei confronti dei quali, la questura ha sempre mantenuto un alto livello di attenzione per contrastarli non solo in chiave sanzionatoria ma soprattutto preventiva, con l'obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini.

La ricostruzione
Nei giorni scorsi, gli agenti delle Volanti della questura, coordinati dal dottore Antonio Magno, a seguito di articolate indagini, hanno denunciato l'anziano positivo al Covid-19 che si aggirava indisturbato per la città per poi entrare in un ufficio postale del capoluogo.

La segnalazione
Tutto è partito da una segnalazione di alcune persone che riferivano della presenza di un soggetto che dichiarava di essere positivo. Tale informazione ha dato avvio a tempestivi approfondimenti e indagini per il grave allarme sociale suscitato e per le pericolosità di un tale comportamento illecito, capace di provocare enormi rischi per la salute pubblica. Gli accertamenti hanno purtroppo dato conferma dell'incauta condotta, come attestato anche dai dati in possesso della prefettura e della Asl: il soggetto era positivo e, incurante delle normative anti-covid, oltre che del comune senso civico, circolava liberamente. Lo stesso, consapevole della sua patologia, si poneva nello stato preordinato di cagionare una diffusione del virus, sottraendosi all'isolamento obbligatorio ed esponendo volontariamente al contagio un numero indeterminato di persone.

Importanti, dunque, sono risultate la segnalazione e la tempestiva attività degli uomini coordinati dal dottore Magno, per evitare eventuali situazioni di rischio alle persone. E continuano senza sosta i controlli dei poliziotti e di tutte le altre forze dell'ordine per prevenire eventuali comportamenti non in linea con le precauzioni e altre cautele contemplate dai provvedimenti governativi.