Il sindaco e la maggioranza si sono ritrovati davanti al Monumento ai Caduti poco dopo le 9 per deporre un fascio di fiori in memoria delle vittime delle Marocchinate. Poco più di una decina di amministratori, due agenti della polizia locale. Nessun sacerdote per una preghiera, nessun discorso. Pochi minuti di silenzio.

I passanti hanno chiesto di cosa si trattasse, qualcuno ha commentato sarcasticamente, altri hanno comunque apprezzato il gesto, arrivato però dopo diversi giorni di aspre polemiche e dopo il putiferio nato venerdì sera per l'illuminazione della Rocca Janula in blu in memoria delle truppe francesi e dei 12.000 goumiers che presero Ausonia il 14 maggio 1944 dando via, poi, all'inferno di violenze conosciuto come Marocchinate.

Un cerotto sopra una ferita sanguinante. Cantava Vasco Rossi, "ormai è tardi", e forse prendere spunto dal testo del cantante di Zocca avrebbe potuto condizionare l'amministrazione nel prendere una scelta più equilibrata. Ieri il Comune, con una nota stampa, ha comunicato che oggi sarà celebrata una commemorazione: "in occasione della prima Giornata Nazionale in memoria delle Vittime delle Marocchinate e il sindaco di Cassino, durante la quale Enzo Salera deporrà un fascio di fiori al monumento ai Caduti in ricordo delle donne che subirono le violenze da parte delle truppe coloniali francesi, passate alla storia con il termine Marocchinate".

Un tentativo dell'amministrazione, forse, di porre rimedio, alle polemiche che da venerdì hanno travolto il Comune dopo l'illuminazione in blu della Rocca a opera dell'associazione Terraferma che ha citato, nel post pubblicato sulla pagina Facebook Cassino Comunica, le truppe francesi che presero Ausonia il 14 maggio del '44 e i 12.000 goumiers al seguito. Nella nota inviata dal Comune si legge: «L'iniziativa si muove nel solco da noi già tracciato con la cittadinanza onoraria conferita alla memoria di Maria Maddalena Rossi, ricordata anche per la battaglia combattuta in Parlamento, perché si provvedesse a concedere alle donne violentate dai marocchini uno speciale sostegno economico.

A questa grande donna che tanto si è battuta per condannare il vile episodio e per risarcire in qualche modo le "marocchinate", l'amministrazione Salera, oltre alla cittadinanza onoraria alla memoria, ha intitolato l'asilo nido del Primo Comprensivo». Nel ricordare la cerimonia nella nota si evidenzia l'assenza dei consiglieri Petrarcone, Mignanelli e Fontana in quella occasione, tre dei quattro che, come riporta il comunicato: "hanno annunciato giorni addietro una strumentale interrogazione". 

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di: Paola E. Polidoro