Un pezzo di storia aquinate da guardare e "sfogliare". Gli antichi volumi della Summa Theologica di San Tommaso d'Aquino dopo essere stare restaurati ora sono esposti in una teca di vetro nell'atrio del palazzo comunale di Aquino. I volumi appartengono al fondo antico della Biblioteca "Aquinas".

«Restituiamo alla città di Aquino 7 volumi della Summa Theologica - ha spiegato l'assessore Rossella Di Nardi - Si tratta di 2 volumi del 1698 e alcuni del 1800 donati da monsignor don Battista Colafrancesco. Dopo il restauro abbiamo deciso di lasciare i volumi esposti in una teca appositamente allestita nell'atrio del comune. A beneficio di tutti quelli che vogliono ammirare queste opere».

Il restauro è durato circa tre mesi, da gennaio ad aprile, ed è stato finanziato dal centro dei libri e della lettura nell'ambito dell'avviso pubblico "Città che legge". Gli interventi di restauro sono stati realizzati in osservanza delle indicazioni della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio.

«L'intervento più consistente è stato sui 5 tomi con il dorso in mezza pelle - ha illustrato la restauratrice Serena Dominijanni - In particolare c'era un danno entomologico molto grave che aveva colpito i dorsi. Quattro volumi su cinque sono stati smontati, la coperta è stata rimossa dal blocco delle carte e fatto un intervento di consolidamento sul dorso. Poi c'è stata una ripresa della cucitura e il restauro delle carte, il blocco carte era in buono stato di conservazione».
Le opere del Dottore Angelico saranno esposte nella sede municipale per poi ritrovare la loro locazione nel museo della città di Aquino.

«Recuperiamo una produzione dal valore inestimabile. Il tempo aveva in qualche modo logorato e danneggiato questi preziosi volumi - ha commentato il sindaco Libero Mazzaroppi - ma grazie all'azione importante dell'assessorato alla Cultura e all'attività incessante del museo siamo riusciti ad ottenere un importante finanziamento del ministero beni culturali e recuperare questi volumi e, ora, donarli di nuovo alla cittadinanza. Continuiamo una azione importante perché abbiamo la necessità di recuperare ancora tanta memoria storica e siamo certi che grazie a questa attività riusciremo ad intercettare altre opportunità».