Non accetta la fine della storia d'amore e inizia a perseguitarla. Decine le telefonate al giorno, numerose anche le e-mail. Con l'auto in più episodi si è appostato nei luoghi da lei frequentati, come palestra, bar, fino ad attenderla quando usciva o entrava dall'abitazione. Ma non è finita qui. In almeno venti occasioni, sempre stando alle accuse, è arrivato a lasciarle sul cofano dell'auto mazzi di rose, cioccolatini e cuori ritagliati a mano.

Una situazione che ha procurato nella giovane, una ventiquattrenne di Frosinone, uno stato ansioso perdurante, tanto da vederla costretta a denunciarlo.
L'uomo, un perito informatico di 42 anni, anche lui residente nel capoluogo è accusato di stalking.
Venerdì l'udienza preliminare nel corso della quale l'avvocato dell'uomo, Nicola Ottaviani, ha depositato un centinaio di sms e messaggi whatsapp, del periodo da luglio 2018 a dicembre 2018 in cui la giovane "rimproverava" l'uomo, dopo la fine della loro relazione, di essere uscito con altre persone, dimostrando, sostiene la difesa, con la sua gelosia, ancora interesse.

L'uomo si sarebbe pentito e da lì avrebbe cercato di riconquistarla. Ma l'atteggiamento del frusinate ha procurato alla giovane uno stato ansioso, tanto da costringerla a denunciarlo. Prossima udienza il 28 maggio; il gup Bracaglia Morante si pronuncerà per l'eventuale rinvio a giudizio o il proscioglimento.