Alla fine dovrà pensarci "Striscia la notizia" a sbloccare una vicenda che si trascina da mesi, con gravissimi rischi per l'incolumità degli inquilini di tre palazzine Ater in corso Francia: le D2, D3 e D4.

Sono in totale 63 famiglie, di cui si è fatto portavoce Franco Napoli, che aspettano un intervento risolutore per il problema che sta rendendo difficile la vita dei residenti. Si tratta, come riportammo lo scorso febbraio, del distacco delle lastre di rivestimento degli edifici, che precipitano improvvisamente al suolo minacciando l'incolumità delle persone.

Una vicenda per la quale è ancora in atto un contenzioso tra la ditta esecutrice dei lavori e l'Ater, che sta ritardando gli attesi interventi di ripristino.

«Eravamo disperati - ci ha spiegato Franco Napoli - Non sapevamo più come venire a capo di questa vicenda, quando circa un mese fa abbiamo pensato di scrivere a "Striscia la notizia" come ultimo tentativo.
Così, ho inviato una e-mail a Jimmy Ghione descrivendogli la situazione critica delle tre palazzine.
La redazione di "Striscia" mi ha risposto subito chiedendomi qualche foto degli edifici e delle lastre cadute, oltre al numero delle famiglie interessate dal problema.

Questo pomeriggio (ieri, ndr) ho ricevuto la telefonata dello stesso Ghione, che mi ha annunciato il suo arrivo con tutta la troupe di "Striscia" in corso Francia per martedì mattina (domani, ndr), dalle 10 alle 10,30.
Una bella soddisfazione per tutti noi, nella speranza che il suo intervento possa sbloccare questa assurda vicenda».

È l'auspicio di tutti, anche perchè il distacco delle lastre dalle pareti delle palazzine è diventato frequente negli ultimi tempi. E nessuno vorrebbe che le lungaggini burocratiche provocassero qualche vittima.