Torna il caldo e tornano gli odori nauseabondi. La contrada Solfegna ieri si è svegliata con una puzza che lasciava poco spazio all'immaginazione. Da una delle pompe di sollevamento presenti nella zona di Solfegna si è sprigionato un odore fastidioso che, fin dalla notte, ha invaso case e stanze dei residenti.

«Come comitato siamo stati allertati - fanno sapere - dalla gente che abita nei pressi della pompa di sollevamento perché il fetore è pesante e la situazione ricomincia ad essere intollerabile. Già da alcuni giorni lo stato del fiume Rio Pioppeto aveva subito dei cambiamenti, le acque da chiare erano diventate scure. E ora vediamo che la struttura per motivi che non conosciamo si fermano e non mandano più le acque reflue al depuratore. Già mercoledì sono state avvisate le istituzioni,».

«Speriamo che non ricominci il problema che, come negli anni passati, ha causato numerosi disagi ai residenti - continuano dal Comitato -  È una situazione che ha esasperato le famiglie che risiedono nella zona, tante le volte che sono stati chiesti interventi, ma nessuna soluzione definitiva è stata realizzata se ci ritroviamo a combattere ancora con questo problema.
Tutti i liquami che stanno fuoriuscendo vanno nei fossati che si congiungono ai fiumi Rio Pioppeto e Rio Fontanelle.  Inutile dire che siamo ancora alle prese con restrizioni e con indicazioni di restare in casa, il caldo arriva e le finestre saranno aperte anche fino a sera.
C'è tanta paura per l'incertezza di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi».

Ed è così che i residenti vivono, ostaggi della puzza nelle loro case, chiedendo aiuto e aspettando una soluzione definitiva che sembra, però, tardare ad arrivare.