La notizia con cui Avon Cosmetics, che ha uno stabilimento nella città dei papi, ha comunicato la vendita del ramo d'azienda alla Quickly Group ha mandato in subbuglio i lavoratori che hanno fatto scattare lo sciopero, con il sostegno dei sindacati. Ma è la stessa azienda a voler chiarire e rassicurare sul futuro delle maestranze: oltre cento.

La replica dell'azienda
«In ottica di una più funzionale ed efficiente gestione della propria Supply Chain, Avon Italia - spiegano dalla proprietà - ha avviato le procedure per la cessione del ramo d'azienda comprendente tutta la parte logistica della sede di Anagni che entrerà a far parte di Quickly Group S.r.l. uno dei principali operatori logistici italiani nel suo settore».

«La partnership permetterà alla Supply Chain di Avon Italia di trovarsi in una posizione migliore per rispondere alle attuali richieste del mercato - viene puntualizzato - e per migliorare il livello di servizio con nuove tecnologie e metodologie». «Questo progresso verso l'outsourcing è un processo molto comune nelle grandi società che Avon sta attualmente sviluppando anche in altri mercati e rappresenta una decisione cruciale per una crescita sostenibile in Italia. 

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