L'ufficio Volanti della Questura, a seguito di articolate indagini, ha ricostruito l'esatta dinamica dell'improvvisa rissa scatenatasi il 23 aprile scorso nel centro cittadino che vide protagonista un gruppo di ragazzi, tra cui alcuni minorenni.

Con non poche difficoltà gli agenti erano riusciti ad identificare e denunciare sei ragazzi, mentre altri si erano dati alla fuga. Tale evento ha ingenerato inevitabilmente un turbamento e paura nella popolazione, creando un allarme sociale nonché di ordine pubblico, ma i successivi accertamenti hanno permesso di individuare e denunciare gli altri corrissanti, un altro minorenne e un 25enne, permettendo così la conclusione delle indagini.

Quest'ultimo ha ammesso ai poliziotti che l'hanno fermato di aver riportato una lussazione alla spalla destra a seguito della rissa, contrariamente a quanto dichiarato precedentemente dallo stesso in ospedale, dove attribuì la lesione ad una caduta accidentale avvenuta nel suo appartamento.

La ricostruzione di quanto accaduto ha fatto emergere i contorni dell'episodio che pur essendo nato per motivi futili e superficiali, uno sguardo di troppo o un apprezzamento ad una ragazza, ha fatto emergere l'immaturità dei protagonisti che con la loro condotta avrebbero potuto causare gravissime conseguenze.

Ad un primo inseguimento in macchina culminato con il danneggiamento a calci e pugni di un'autovettura è infatti poi seguito un incontro "chiarificatore" tra i due gruppi di giovani sfociato nella violenta rissa.