Abolito il servizio mensa, i Vigili del fuoco proclamano lo stato di agitazione. «Una scelta che penalizza il personale operativo» fanno sapere Fp Cgil, Fns Cisl e Confsal Vvf.

«Contro ogni logica e buon senso, il Dipartimento del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ha eliminato il servizio mensa e imposto il buono pasto ai Vigili del fuoco operativi del Lazio. Una scelta assurda e mortificante. Proclamiamo lo stato di agitazione e chiediamo un intervento dei parlamentari del Lazio per porre fine a questa assurdità e ridare alle lavoratrici e i lavoratori il servizio finora previsto» hanno sottolineato

Fp Cgil, Fns Cisl e Confsal Vvf di Roma e Lazio, in seguito alle decisioni prese dal Dipartimento facente capo al ministero dell'Interno. «I Vigili del fuoco del Lazio, compresi i Vigili di Frosinone, spiega Giuliano Fratarcangeli, segretario generale aggiunto Fns Cisl Frosinone nella giornata di servizio (con turni dalle 8 alle 20 o dalle 20 alle 8) dovranno rinunciare al regolare servizio mensa e consumare il loro buono pasto in un esercizio pubblico».

«Dichiariamo lo stato di agitazione - affermano le sigle - e facciamo appello all'intervento dei parlamentari del Lazio per mettere fine a questa assurda scelta e ridare alle lavoratrici e ai lavoratori dei Vigili del fuoco la loro prevista mensa».