Il primo requisito è essere bravi. Ma essere bravi e poco fortunati non basta. O almeno non basta sempre. Tradotto, bisogna stare nella graduatoria giusta al momento giusto. Dal concorso dei miracoli di Allumiere alla doppia inchiesta a Latina sulle selezioni per le Aziende sanitarie del Lazio (Latina, Frosinone, Viterbo e Roma 3) il passo è breve. E i dubbi tanti. Anche troppi. Con tutte le implicazioni che hanno fatto diventare il Partito democratico, nel Lazio e a Frosinone in particolare, un "osservato speciale".

Negli ultimi giorni nel mirino è finito anche il bando della Asl frusinate per due posti di dirigente psicologo a tempo determinato. È il marzo dello scorso anno e le domande di ammissione vengono chiuse due mesi dopo, il 4 maggio 2020. La graduatoria definitiva, dopo il duro lavoro della commissione esaminatrice e la rettifica in seguito al ricorso di quattro concorrenti, viene definitivamente aggiornata a qualche giorno fa, per la precisione al 23 aprile. Nel frattempo i primi due classificati sono stati nominati vincitori del bando pubblico con determinazione n. 1088 del 12 febbraio scorso.

Ma c'è un però. Il 4 aprile la Asl si sveglia improvvisamente e si rende conto di avere necessità di assumere (sempre a tempo determinato) altri trentuno dirigenti psicologi. La legge dà la possibilità (come è successo ad Allumiere, giusto per fare un esempio facile facile) di attingere alle graduatorie già a disposizione. Ed è quello che succede. A scorrere la graduatoria, qualche nome può balzare agli occhi. Tra i trentuno dirigenti c'è una persona molto vicina a uno degli esponenti di spicco del Pd della provincia di Frosinone. Un caso, per carità. Anche perché al momento non ci sono inchieste.

La determinazione
Ma vediamo le carte. Nella determinazione n. 2483, si legge: "Premesso che nel fabbisogno assunzione 2020/2022 dell'Asl di Frosinone, trasmessa alla Regione Lazio per l'approvazione, risultano, tra gli altri, trentacinque unità di personale dirigente psicologo; considerato, pertanto, che può procedersi, nelle more dell'assunzione a tempo indeterminato, all'assunzione del suddetto personale a tempo determinato, accertata l'urgenza di dover dotare i vari servizi afferenti al Dipartimento DSMPD (Dipartimento di Salute Mentale e delle Patologie da Dipendenza), sprovvisti da diverso tempo della figura professionale di che trattasi; precisato inoltre che già risultano in servizio a tempo determinato tre unità e una in corso di assunzione;

ritenuto, pertanto, di dover procedere all'assunzione di altre trentuno unità di dirigente psicologo; che all'uopo può essere utilizzata la graduatoria dell'avviso pubblico espletato dalla Asl di Frosinone ed approvata con determinazione n. 1088 del 12.02.2021 (…)" si stabilisce "di utilizzare la graduatoria del relativo avviso pubblico (…) conferendo trentuno incarichi a tempo determinato ai candidati idonei" (…) che "dichiareranno la propria disponibilità". Tutto chiaro. Tutto legittimo. Quello che non convince a fondo è un sistema che oggettivamente lascia perplessi. Così come la tempistica. Ok, siamo da oltre un anno in emergenza sanitaria, indire un altro bando non avrebbe senso, però…