I casi scendono ancora, il dato dei morti resta critico, mentre crescono i timori per la variante indiana. Dopo l'inglese, la brasiliana e la sudafricana è allarme dunque per possibili contagi provenienti dall'Asia.
Guardia alta
«La Asl presta massima attenzione a tutte le varianti, compresa la cosiddetta variante indiana - fa sapere la direzione generale dell'azienda di via Fabi - Ha il nome scientifico di B.1.617 (quella inglese, ad esempio è la B.1.1.7). È molto diffusa in India ma in Italia al momento i casi sono molto pochi. La sua caratteristica è di essere stata generata da 2 mutazioni rispetto al ceppo originario del Coronavirus. Come misura di prevenzione sono state stabilite restrizioni a coloro che entrano in Italia provenienti dall'India tramite i voli aerei. Il lavoro della Asl prosegue con la massima attenzione possibile e in attesa di istruzioni, ha attivato uno screening nel nostro territorio per verificare ipotesi di presenza della variante. Restano valide le precedenti raccomandazioni e cioè distanziamento personale, utilizzo di mascherine e frequente lavaggio delle mani». Gli indiani in Ciociaria sono circa 400, concentrati soprattutto ad Amaseno, un centinaio, e Cassino.

I decessi
Le vittime di giornata sono una donna di 92 di Belmonte Castello, un uomo di 70 anni di Cervaro, una donna di 73 anni di Anagni, due uomini rispettivamente di 71 anni e di 90 anni di Frosinone. La settimana è iniziata con nove decessi, quasi la metà di quelli dell'intera scorsa settimana (20). Tra il 29 e il 30 marzo, settimana poi chiusa con 30 morti, se ne erano contati 11 in 48 ore. Ad aprile le vittime sono già 96, a un passo dalla soglia psicologica dei 100 decessi mensili, toccata già due volte, a novembre e marzo.

I nuovi casi
Sono 76 i positivi segnalati dal bollettino di ieri. La settimana parte così con 105 totali e una media di 52,5. Martedì scorso erano 117, quindi si ha un ulteriore calo del 10,25%. Due settimane fa, invece i casi al martedì erano meno, 97, con la media giornaliera che poi ha finito per raddoppiare e toccare i 96,42. Da allora, peraltro, i casi sono scesi ancora: nelle ultime due settimane la media è stata di 74,85 e di 74,28. Il che vuol dire che da sei settimane i casi stabilmente scendono. Un dato che ora andrà confermato anche nella presente. Dall'ultimo picco (247,7 contagi giornalieri, con un'incidenza a 366 ogni 100.000 abitanti), la differenza è abissale dato che, all'epoca, al martedì i positivi erano 410, media 205 ogni 24 ore. Rispetto ad allora la differenza è di un meno 74,39%.
I nuovi casi sono segnalati da: Cassino 10, Frosinone 9, Anagni 5, Ceprano e Veroli 4, Ausonia, Cervaro, Fiuggi, Sgurgola e Sora 3, Esperia, Ferentino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Piedimonte San Germano, Pontecorvo, Roccasecca, San Vittore del Lazio, Sant'Elia Fiumerapido, Supino 2, Alatri, Aquino, Arce, Castrocielo, Colfelice, Ripi, Vallerotonda, Villa Santa Lucia 1. Ad aprile i casi totali sono 2.372, per una media di 87,85 che si distacca dai 194,94 del mese precedente e dai 219,6 di novembre, il peggiore dall'inizio della pandemia.

Ad aprile casi sono 264 a Cassino, 256 a Frosinone, 140 ad Alatri, 129 a Veroli, 103 a Sora e 95 a Ceccano. In sei settimane Frosinone è passata dall'avere 196 casi, 122, poi scesi a 75, 73, 64 e 54, Alatri da 151 a 83, 56, 31, 25 salvo riprendere quota a 36, a Veroli calo da 104 a 101, poi curva quasi piatta con 31, 37, 32 e 34, Sora ne ha avuti prima 59, poi 67, da lì la discesa con 41, 31, 25 e 14, Cassino è prima cresciuta da 46 a 49 a 87, dopo l'assestamento a 80, la contrazione a 62 e 48, Ceccano era a 63, poi 47, 21, nuovo rialzo a 39, e discesa a 18 e 18, Ferentino ha avuto meno oscillazioni con 39, 29, 25, 26, 25 ma ora 12, Anagni ha un andamento più altalenante con 40, 24, 34, 12, 23 e 24. Ha ripreso quota Fiuggi che da 18 prima è salita a 24, poi è stata due settimane a 4 salvo ritornare a 24. Cervaro presenta un andamento in risalita con 11, 17, 21 e 23 così pure Esperia che in due settimane passa da 1 a 14, stabile Sant'Elia Fiumerapido con 17, 14, 11 e 14.

Gli altri indicatori
Il tasso di positività, grazie ai 1.955 tamponi di ieri scende al 3,88%, così come il tasso d'incidenza settimanale ogni 100.000 abitanti, ora a 104,82 mentre venerdì (giorno in cui viene calcolato ufficialmente) era a 111,32. I guariti sono altri 123 con il totale del mese che sale a 4.086. Rispetto a martedì scorso sale pure il dato dei tamponi.