Il Comune di Ferentino è uscito definitivamente dalla società "Farmacie di Ferentino Srl" di cui deteneva il 51% del capitale sociale, pertanto le farmacie municipali cambiano titolarità. Si è così proceduto all'aggiudicazione definitiva a favore del soggetto prelazionante della procedura di cessione della partecipazione del Comune nella società "Farmacie di Ferentino Srl", pari al 51% del capitale sociale e del contestuale trasferimento della titolarità del servizio riguardante i due punti vendita esercitati tramite la "Farmacie di Ferentino", ovvero la farmacia Comunale 1 situata in località Sant'Agata e la farmacia Comunale 2 in via Stazione, quartiere Giardino.

Il prezzo a base d'asta è determinato complessivamente dalla somma posta a base d'asta pari ad euro 597.528,75 (valore delle quote oggetto di cessione di proprietà del Comune), più euro 89.629,31 (premio di maggioranza del 15% del prezzo posto a base d'asta), più la quota del 51% del valore corrente delle giacenze di magazzino.
È già stata espletata, si evince dalla determina municipale 246 del 23 aprile 2021, con esito positivo la verifica della sussistenza dei requisiti necessari alla stipula del contratto.

La Lega va all'attacco
Una scelta quella del Comune che non va giù al consigliere di opposizione Maurizio Berretta che spara a zero: «da oggi (ieri, ndr) le farmacie non sono più comunali – tuona -. Fine di una storia triste, di cattiva gestione, con i cittadini che si vedono scippati definitivamente di due farmacie comunali. Assegnate in aggiudicazione diretta al socio privato, senza espletare un secondo avviso d'asta. Un iter cominciato dall'ex sindaco Fiorletta, che ha voluto fortemente questa privatizzazione, un'operazione costata, oltre alla perdita definitiva delle due farmacie, migliaia di euro, tra consulenze legali ed economiche. Una scelta scellerata per la città sotto ogni punto di vista. Oggi l'opposizione ne esce sconfitta, Berretta ne esce sconfitto, tanti colleghi ne escono sconfitti, la città di Ferentino ne esce sconfitta».

«L'obiettivo di questi signori - conclude il capogruppo della Lega, che non fa sconti alla maggioranza - è quello di ricrearsi una verginità politica attraverso le azioni dell'attuale ignava maggioranza. Ne sono la prova il fallimento milionario della società pubblica Stu "scuola ex Paolini" che sarà acclarato a giorni e quindi la perdita definitiva delle 2 farmacie comunali».