La riqualificazione del "Teatro delle Vittorie" presto sarà realtà. A giugno, infatti, l'amministrazione Ottaviani procederà all'indizione della gara d'appalto dei lavori che dureranno, secondo cronoprogramma, 53 settimane, tanto che, per l'estate del prossimo anno, la struttura potrebbe essere riaperta e funzionante dopo circa 25 anni di chiusura. Originariamente il teatro si chiamava "Vittoria" in omaggio alla vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale.
Successivamente, con l'avvento del fascismo, e con i successi nelle guerre coloniali, la struttura teatrale, che era la seconda in città dopo il "Teatro Isabella" poi "Excelsior", sarebbe stata ribattezzata in "Delle Vittorie". La ristrutturazione e il recupero funzionale dell'immobile di proprietà comunale saranno finanziati con un contributo regionale di 666.000 euro risalente al 2017 e con la compartecipazione dell'amministrazione comunale per la quota di competenza di 500.403,18 euro. L'importo complessivo del progetto è stato determinato in 1.166.403,56 euro e prevede un profondo restyling della struttura. L'ingresso principale sarà riqualificato operando la creazione di uno spazio continuo con la strada fino al limite della prima scalinata e suddividendo quest'ultima per poter allocare la piattaforma di superamento del dislivello di circa 90 centimetri; quindi, l'entrata vera e propria, sarà dotata di porta a giorno in cristallo ed acciaio. Verranno mantenuti i materiali originari mentre verrà sostituito l'esistente infisso su via Amendola, con una serranda a pantografo.
Per consentire l'accessibilità a diversamente abili e lo sbarco del montascale, verranno realizzati tre gradini supplementari al termine dell'ultima scalinata e compensato il dislivello con la platea mediante pavimento galleggiante. La sala teatro-palcoscenico con questo intervento, in termini di benefici diretti, vedrà un migliore utilizzo degli spazi con l'ampliamento del palcoscenico per poter allestire scenografie più consone all'utilizzo. Tutto l'ambiente, tranne che per una esigua parte, risulta a doppia altezza e per un maggiore comfort nella fruizione verranno ripristinate le originarie aperture in facciata. Saranno realizzati degli spazi per i camerini, dotati di servizi igienici, con accesso diretto dall'esterno sul lato di vicolo delle Pagliare Bruciate.
La galleria verrà riqualificata mediante la realizzazione di una gradinata continua in legno. Per consentire una migliore visuale, in luogo della esistente ringhiera metallica, la balaustra verrà protetta con lastre di vetro a giorno. La sala del teatro sarà trattata per ottimizzare le prestazioni acustiche. Anche il soffitto sarà trattato con un rivestimento piano in pannelli di fibre minerali con caratteristiche fonoassorbenti con interposto un soffitto teso in tessuto fonoassorbente con micro struttura in fili compositi in grado di garantire un elevato coefficiente di assorbimento acustico. Saranno poste in opera poltroncine fissate a pavimento con telaio tubolare in acciaio, sedili e schienale in poliuretano rivestito in tessuto con sistema di ribaltamento. La boccascena sarà dotata di travatura metallica all'"americana" per la successiva installazione di illuminazione di scena; la stessa supporterà il binario per l'installazione del sipario in tessuto di tipologia "alla greca" comandato elettricamente e del telo di proiezione retrattile ad apertura elettrica.
La capienza è stata ridotta a 240 posti a sedere, rispetto ai 320 precedenti, per una serie di finalità ed esigenze. Tra le principali novità c'è l'aumento della grandezza del palcoscenico con una maggiore profondità. L'ampiezza si aggira intorno ai sette metri e sarà avanzato di circa due metri. Ci sarà uno schermo per proiezioni cinematografiche anche se la destinazione principale sarà a struttura teatrale.
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