Ci vorrà circa un mese, mese e mezzo prima della riapertura di via delle Terme a Suio. Questo è quanto è stato assicurato ieri mattina dopo il sopralluogo congiunto del sindaco di Castelforte Giancarlo Cardillo, con la ditta incaricata dei lavori e il funzionario tecnico di zona dell'Astral, De Angelis. La SP 125 è già stata interessata nei mesi scorsi da movimenti franosi che hanno indotto i Vigili del Fuoco a chiedere la messa in sicurezza prima della sua riapertura al transito. Infatti c'è il rischio di caduta massi «esito - ha detto Cardillo, che ha chiesto di adottare tutte le misure necessarie per scongiurare il pericolo e limitare al massimo i disagi - di una noncuranza che dura da almeno vent'anni». 

Il primo cittadino, quindi, pur rendendosi conto dell'estrema gravità della situazione ha richiesto ai presenti di adottare tutte le opportune attenzioni per limitare al massimo il periodo di chiusura della strada. A tal proposito, l'impresa ha dato la propria disponibilità a incrementare il personale in cantiere, fermo restando che l'estrema pericolosità della situazione non consente di prevedere i tempi per la parziale riapertura prima dei 30/40 giorni.

Tutto ciò anche in relazione alle possibili ulteriori criticità che dovessero presentarsi con il prosieguo delle operazioni di disboscamento. «Il sopralluogo ha altresì evidenziato che l'Astral sta impiegando importanti risorse sulla strada in questione per colmare significative deficienze infrastrutturali legate alla totale mancanza di programmazione da parte di chi ne aveva prima la competenza e che ha trascurato l'infrastruttura sia rispetto alla semplice manutenzione (tipo le cunette stradali) sia rispetto alle questioni idrauliche.

Perciò - prosegue il sindaco - invito tutti ad avere un comportamento responsabile sulla problematica che evidentemente si è verificata proprio perché, negli ultimi vent'anni, non c'è stata una giusta cura. È evidente, quindi, come le responsabilità vanno ricercate nel passato totale disinteresse politico e tecnico». Il sindaco ha espresso la sua vicinanza a tutte le attività economiche e alle strutture termali, sottolineando che si è di fronte a un problema che riguarda la vita dei cittadini che transitano su quella strada.