Un malore. Non ci sono più dubbi su che cosa abbia causato la morte di Antonio Di Sotto, 67 anni, stroncato da un probabile attacco cardiaco mentre era alla guida del suo furgone. La tragedia è avvenuta sabato pomeriggio, intorno alle 16.30, in territorio di Bellona, in provincia di Caserta, e ora la ricostruzione dei fatti appare più chiara rispetto alle prime informazioni trapelate l'altra sera.

L'uomo ha avvertito un malore e prontamente ha accostato il suo Fiat Doblò ai margini della carreggiata, in via Giacomo Matteotti. Non c'è stato alcun impatto, dunque. L'attacco cardiaco non ha lasciato scampo al sessantasettenne Antonio Di Sotto, originario di Roccasecca ma da molti anni residente ad Atina, nella zona di Ponte Melfa.

L'uomo era un fruttivendolo molto conosciuto in tutta la zona, sposato e padre di tre figli; sabato si stava recando in un ingrosso ortofrutticolo per un carico. All'improvviso il malore. La presenza del furgone fermo è stata segnalata dagli automobilisti in transito che hanno allertato i soccorsi. Il personale del 118 di Bellona è giunto sul posto rapidamente, insieme ai carabinieri della compagnia di Capua, ma purtroppo non ha potuto far altro che constatare la morte del povero Antonio.

La salma è stata trasporta all'ospedale di Caserta dove si trova in attesa che il magistrato firmi il nullaosta per riconsegnarla alla famiglia, straziata dall'improvvisa perdita. Dopo questo atto potrà essere fissato il funerale. La notizia della morte di Antonio Di Sotto ha generato grande sconcerto e commozione in paese, dove l'uomo partecipava attivamente alla vita della comunità, per anni aveva gestito un negozio insieme alla moglie e partecipava assiduamente al mercato settimanale del lunedì.