«Nella provincia di Frosinone sono state superate le 100.000 le dosi di vaccino somministrate». Lo annuncia la Asl di Frosinone che, a ieri sera, aveva raggiunto 101.916 dosi su un totale di 1.448.046 dell'intera regione Lazio.

L'incremento giornaliero per la Ciociaria è di 2.536 dosi che si sommano alle 2.323 registrate 24 ore prima.
«Un grande risultato - prosegue la nota della direzione generale - arrivato ben prima del previsto, grazie al lavoro di squadra che la Asl ha organizzato fin dall'inizio della campagna vaccinale. Una squadra affiatata, come una grande famiglia, che sta affrontando lo sforzo titanico a cui è sottoposto dalla pandemia con straordinaria generosità e disponibilità. Dietro ai numeri ci sono dedizione, sforzo, speranze e aspettative, che vanno al di là dell'aspetto meramente economico, e un patto di alleanza con tutto il territorio, operatori sanitari, medici, infermieri, sindaci e cittadini. Ma soprattutto dietro le cifre, ci sono tante speranze e tanti volti di persone. Come quelli di Cesare Ferri e Antonia Ciotoli, insieme da una vita e insieme anche a tagliare il traguardo delle 100.000 dosi di vaccino».

Anche il Lazio prova ad accelerare nella campagna vaccinale. Spiega l'assessore Alessio D'Amato: «Oggi (ieri,ndr) record di somministrazioni. Sono state 32.000 le dosi di vaccino anti Covid somministrate e stiamo andando verso il milione e 445 mila vaccinazioni totali».

Intanto, ieri il premier Mario Draghi ha annunciato il ritorno, anticipato al 26 di aprile, delle zone gialle.
Tutte le scuole potranno riaprire completamente in presenza nelle zone gialle e arancioni. Si darà la precedenza alla ripartenza delle attività all'aperto: un rischio ragionato, ha argomentato Draghi. Saranno consentiti gli spostamenti tra regioni gialle, e, con un pass, in quelle di diverso colore.

Dal 26 aprile nelle zone gialle via libera agli sport di squadra, ai ristoranti all'aperto a pranzo e cena, ai musei e, con restrizioni, cinema, a teatri e luoghi degli spettacoli.

Dal 15maggio riaprono le piscine all'aperto e le spiagge. Nel frattempo, è stato reso noto il monitoraggio settimanale della cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute: l'Rt è sceso a 0,85, dallo 0,92 della settimana precedente, mentre il Lazio è a 0,81. L'incidenza settimanale è di 182 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Scende il tasso di occupazione delle terapie intensive, al 39%.

In base al monitoraggio «l'incidenza è in lenta diminuzione e ancora troppo elevata per consentire sull'intero territorio nazionale una gestione basata sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti». Ieri registrati in Italia 15.943 casi con 429 morti. Il tasso di positività scende al 4,9%.