Il salasso di primavera. Le esorbitanti bollette del consorzio di bonifica "Conca di Sora" arrivate negli ultimi giorni vanno pagate. È quanto emerso nell'incontro di lunedì pomeriggio tra i sindaci del comprensorio e il commissario dei consorzi di bonifica della provincia di Frosinone Stefania Ruffo. Un appuntamento sul quale erano puntate le speranze dei contribuenti che avevano fatto appello ai rispettivi sindaci dopo aver ricevuto le maxi bollette per le opere di bonifica e irrigazione del consorzio. Dopo l'incontro con la Ruffo e ieri i sindaci hanno diramato due note: la prima congiunta con il commissario in cui si parla di un "proficuo incontro" nel quale "il commissario ha illustrato le ragioni degli aumenti delle tariffe, che non avevano avuto adeguamenti Istat dal 1999, chiarendo la composizione della tariffa legata alle bonifiche, ammettendo anche la possibilità di errori nella bollettazione inviata agli utenti e quella connessa all'irrigazione"; la seconda nota fa appello ai consiglieri regionali: "Sebbene le rassicurazioni dello stesso commissario sulla possibilità di spalmare quanto più possibile i pagamenti dovuti e che gli avvisi di pagamento ricevuti hanno natura bonaria e non di messa a ruolo delle cartelle, non si può non evidenziare come tutto ciò stia avvenendo durante un periodo storico particolare ove la crisi sanitaria ed economica dovuta al Covid-19 rischia di essere integrata, anche, da una pesante crisi sociale. Gli enormi sacrifici che i cittadini, in primis, stanno portando avanti in questo periodo per gestire la quotidianità in ambito familiare, le attenzioni che i Comuni cercano di avere nei confronti della propria comunità si pongono, di fatto, in contrasto con le reclamate esigenze finanziare del consorzio".

Così la palla rimbalza alla Regione: "A riguardo scrivono i sindaci -si faappello aiconsiglieri regionali del territorio affinché intercedano presso la Regione Lazio evidenziando tali problematiche e cercando di contribuire all'individuazione di rapide soluzioni che possano, quantomeno, limitare i disagi dei contribuenti in questo momento storico particolarmente delicato".
Insomma, si cerca di salvare il salvabile mettendo in campo tutte le forze possibili perché anche ieri mattina, nella sede del "Conca di Sora", ci sono state lamentele e proteste. Intanto nell'incontro di lounedì è stato chiarito che "che la tariffa irrigua è basata sul principio monomiale, che non prevede l'aspetto variabile dei consumi, in grado di far corrispondere agli utenti in modo direttamente proporzionale all'impegno idrico prelevato per l'irrigazione dei propri fondi. Il commissario ha fatto presente cheil primo avviso notificato agli utenti ha natura bonaria e che i termini indicati non sono relativi alla messa a ruolo delle cartelle, che sarà invece notificata successivamente secondo forme e tempi che saranno resi noti all'utenza e dando disponibilità a valutare la possibilitàdivenire incontroaparticolari esigenze da verificare con la sostenibilità del proprio bilancio.

Di fondamentale importanza per i sindaci è la transizione più veloce possibile all'esazione binomiale della parte irrigua con l'installazione dei contatori".
Su questo punto la dottoressa Stefania Ruffo ha parlato di finanziamenti per l'installazione dei contatori per consentire la transizione verso il pagamento secondo l'effettivo consumo.