Ai vertici della Polizia Locale, a scavalco, il comandante della Municipale di Cassino, Giuseppe Nunziata. Come un sasso nello stagno, l'apparente apatia tra le divise della città dei papi viene scossa da una notizia inaspettata, destinata a far scalpore. A fine mese, con saluto in Sala della Ragione in data 29 aprile, è previsto l'addio a Roberto Necci, con il raggiungimento della pensione da parte dell'attuale timoniere del settore. Necci, laureato in Matematica, aveva sostituito Domenico Parretta, come primo ufficiale per una staffetta concordata che sarebbe stata seguita dal passaggio del testimone a Giuseppe Fubelli, attuale vice.

La sostituzione in corso d'opera non c'è stata, e tutto lasciava prevedere l'incoronazione di Fubelli a fine aprile. L'amministrazione, però, avrebbe deciso altrimenti, e sarebbe stato già concluso un accordo con la Città Martire per condividere a scavalco il comandante Giuseppe Nunziata, esperto e blasonato. Sarebbe ipocrita tacere la delusione per non aver dato la possibilità a Giuseppe Fubelli, disciplinato sottoposto collaborativo con Palazzo d'Iseo, di chiudere in bellezza la sua carriera. Però …"Scopa nuova fa rumore", un detto sempre efficace che auspica una ventata di novità al Comando di via Carlo Alberto dalla Chiesa. Il nuovo capo settore troverà numerose incompiute, e altrettante situazioni da rivedere con cipiglio e determinazione: telecamere che non effettuano il servizio per il quale sono state installate; segnaletica fatiscente e assente addirittura in più punti nevralgici del territorio; controllo pubblici esercizi talvolta carenti in aspetti essenziali, ed altro.

Non è raro poi constatare negli uffici pubblici, almeno in alcuni, rapporti umani deteriorati dal lungo contatto tra gli addetti, magari condizionati da gelosie o rancori anche personali. Generalmente, e soprattutto in un periodo come l'attuale in cui gli effetti della crisi sono devastanti, il dipendente pubblico è certamente un privilegiato. La Polizia Locale ha compiti delicati ed essenziali, ma se all'interno della struttura non vigono serenità e volontà di collaborazione, la città ne risente in maniera terribile.