Solo ambulatorio per ora, ma dalla Asl arrivano rassicurazioni. «Il servizio psichiatrico diagnosi e cura dell'ospedale di Sora non chiuderà». Parole chiare quelle del vicepresidente della commissione sanità della Regione Lazio, Loreto Marcelli, che ieri, insieme alla direttrice generale della Asl Pierpaola D'Alessandro, ha visitato il reparto del Santissima Trinità, provvisoriamente destinato ad ambulatorio.

«La possibilità di una chiusura del reparto Spdc non è mai stata in discussione, si è deciso di rimodularlo vista la mancanza di pazienti e il momento di emergenza che la sanità sta affrontando - ha detto Marcelli al termine della visita - Per chiarire una volta per tutte la situazione, ho chiesto alla D'Alessandro di condividere con gli operatori del reparto la decisione presa in ordine alla funzionalità che in questa fase devono avere i compartimenti delle strutture ospedaliere e il personale. Un incontro all'insegna della massima chiarezza e trasparenza, per questo ringrazio la direttrice D'Alessandro per la disponibilità che oggi, come in altre occasioni, ha mostrato».

Resta il nodo del personale medico: «È necessario l'arrivo di psichiatri nel reparto perché carente - conferma Marcelli - La sanità pubblica deve ritornare a livelli di eccellenza ed è questo l'obiettivo primario che guida ogni azione messa in campo».
«Il futuro del reparto di psichiatria qui all'ospedale di Sora è il presente ed il passato insieme - ha detto la direttrice D'Alessandro - Nel senso che non c'è stata alcuna discontinuità, ma semplicemente una scelta organizzativa data dal momento e dalla situazione del reparto dove era ricoverato un solo paziente; quindi abbiamo fatto una scelta modulare come per tanti altri reparti.

Ai collaboratori e a tutti i professionisti presenti ho detto che probabilmente è mancata un po' di comunicazione interna per cui non sono stati avvisati in tempo. L'incontro di oggi (ieri, ndr) è stato veramente costruttivo, importante, arricchente anche per me perché ci sono dei validissimi professionisti. E con loro abbiamo pianificato delle idee anche per il futuro».