La picchia, ripetutamente. Calci e pugni. Non si ferma neppure davanti alle urla della loro bambina, di 8 anni. Proprio la piccola trova il coraggio di prendere il cellulare della mamma che è ormai riversa a terra, e telefona ai soccorsi. Nel frattempo l'uomo, un quarantenne campano, si allontana dall'abitazione. Non prima di aver rubato una borsetta di valore contenente una ingente somma di denaro (circa 15.000 euro) e l'orologio Rolex che la donna indossava. E si dilegua con la macchina della moglie.

Tra l'altro, stando alle accuse, guidando sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e senza patente perché revocata.
La sua corsa, però, si ferma a Frosinone all'altezza della variante Casilina, al confine con Ceccano. Si schianta con l'auto contro la recinzione della linea ferroviaria, rimanendo nei pressi della massicciata dei binari senza provocare fortunatamente l'interruzione della circolazione dei convogli. Rintracciato e fermato dalla polizia. Deve rispondere ora dell'accusa di rapina e maltrattamenti in famiglia. La Polizia di Stato esegue il fermo di un uomo responsabile di rapina e maltrattamenti in famiglia.

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