Terribile schianto ieri mattina poco dopo le 7 sulla Statale 85 Venafrana all'altezza della località Triverno di Pozzilli. A perdere la vita sul colpo è stato Andrea Esposito, 45 anni, infermiere originario di Napoli ma residente da molti anni a Cassino. Il professionista aveva smontato da un turno all'ospedale "Veneziale" di Isernia dove, da poco più di una settimana - come riferito da alcuni colleghi - lavorava nel reparto di Psichiatria. Prima tre anni di sacrifici da pendolare al Regina Elena, poi dal 1° aprile la bella novità.

Una felicità durata pochissimo. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente che ha portato la sua Citroen C3 a collidere con violenza contro il guard-rail e contro una barriera di protezione in cemento: gli inquirenti non escludono neppure un colpo di sonno. Nello schianto pare non siano state coinvolte altre vetture ma la dinamica e la sua ricostruzione sono ancora al vaglio dei militari subito accorsi sul posto insieme al 118 e ai Vigili del fuoco. Purtroppo l'operazione dei Vigili è stata particolarmente complessa: la vettura, nell'impatto, si è accartocciata e per estrarre il quarantacinquenne dall'abitacolo c'è voluto molto tempo. Terminati i soccorsi, l'auto è stata rimossa dalla sede stradale dal soccorso Aci Ricci di Roccaravindola. Dopo l'ispezione cadaverica, la salma è stata restituita ai familiari, a disposizione presso la camera mortuaria del Santa Scolastica.

Forte il dolore per la perdita dello stimato professionista che viveva da molti anni con la famiglia in via Riccardo da San Germano, da quando cioè il papà - ex operaio Fiat, ora in pensione - aveva deciso di trasferirsi con tutta la famiglia. Ultimo di tre figli - anche la sorella infermiera - lascia la famiglia e una figlia. Da tutti è ricordato da tutti come un ragazzo educato e sempre rispettoso: mai una parola fuori posto, un gesto gentile per tutti, per i suoi vicini, amici e conoscenti.

I colleghi ne ricordano il grande spirito di squadra e la sua ineguagliabile disponibilità. Appresa la tragica notizia, anche il sindaco di Cassino Enzo Salera ha espresso forte commozione e concreta vicinanza alla famiglia: «Non lo conoscevo personalmente ma perdere un giovane, grande lavoratore che stava tornando a casa dopo immaginabili sacrifici ci addolora ulteriormente. Alla famiglia la nostra sincera vicinanza».