Avrebbe compiuto cinquantanove anni tra pochi giorni, invece il Coronavirus martedì sera si è portato via Antonio Tudino, lasciando sgomenta la sua famiglia e l'intera comunità di Sant'Ambrogio sul Garigliano, il piccolo centro della valle dei santi dove viveva e che con lui registra il primo caso di morte per Covid. Uomo generoso e disponibile, marito e padre di tre figli che adorava, un lavoro presso l'autogrill di Pontecorvo, Antonio Tudino era stato contagiato dal virus poco più di un mese fa. Da quel momento è iniziato il suo calvario negli ospedali, fino al tragico esito dell'altro giorno.
A nulla sono valse le cure ricevute prima all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino, poi al nosocomio di Frosinone, infine all'ospedale "Umberto I" di Roma, dove è deceduto martedì. Profondamente colpito è il sindaco del paese, Sergio Messore, che serba un ricordo vivo di Antonio Tudino: «Era sin da ragazzo sorridente, generoso, a modo, dedito al lavoro, premuroso verso la famiglia. Abbiamo nutrito la speranza che potesse uscirne, invece martedì è arrivata la notizia che ha gettato nello sconforto la comunità, ha lasciato il vuoto nella famiglia e un dolore in tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato come persona. Nessuno può sentirsi immune da questa pandemia, neppure nei nostri paesi».
«Il sindaco Giuseppe Rivera, l'amministrazione comunale e tutta la scuola di Sant'Andrea del Garigliano esprime tutta la sua vicinanza e il cordoglio alla famiglia del caro Antonio», le parole di solidarietà anche da parte del paese vicino, che a sua volta appena un paio di settimane fa ha dato l'addio ad una quarantenne uccisa dal Covid. Le esequie funebri di Antonio Tudino si svolgeranno oggi alle sedici a Sant'Ambrogio, nel rispetto del protocollo Covid.
La valle dei santi, che all'inizio della pandemia, lo scorso anno, apparve quasi "immune" dai contagi, è stata travolta dalla seconda e terza ondata di trasmissione del virus e anche i vicoli più remoti sono stati raggiunti da questa "guerra".