Sono Viterbo e Civitavecchia le discariche individuate dalle Regione Lazio per accogliere i rifiuti ciociari che, stante l'esaurimento dell'impianto di Roccasecca, dovranno andare fuori provincia. L'ordinanza firmata dal presidente regionale Nicola Zingaretti, per la parte relativa ai rifiuti indifferenziati in uscita dal termocombustore di Colfelice della Saf ha validità dal 7 al 20 aprile.

Nel provvedimento si dà atto delle note, del 25 marzo, con le quali la Mad, società che gestisce la discarica di Roccasecca, «ha comunicato la disponibilità di volumi residui presso la discarica di Roccasecca, località Cerreto - bacino IV per non più di 5 giorni» e l'«ordinanza del Gip del Tribunale di Roma» di «sospensione dei lavori di realizzazione... del Bacino V», autorizzato il 14/12/2020. Si dà atto inoltre della approvazione della «proposta di modifica non sostanziale dell'autorizzazione integrata ambientale» ai fini della «realizzazione all'interno del lotto 1 del bacino V, dei sub lotti 1A e 1B».

E ancora «a seguito dell'imminente chiusura della discarica di Roccasecca per esaurimento del bacino IV» e al «ritardo da parte della società Mad nella prevista attivazione del sub lotto 1A del bacino V» ne consegue la «chiusura parziale ai conferimenti da parte dei Tmb della E.Giovi Srl (450 ton/giorno) e totali da parte degli impianti di proprietà della Saf (180 ton/giorno) e della Ecosystem (70 ton/giorno) per i flussi di rifiuto solido urbano raccolti da Ama nel Comune di Roma Capitale e pertanto l'impossibilità di procedere alla raccolta e al successivo conferimento presso i suddetti impianti, con grave rischio per la salute dei cittadini di Roma derivante dall'impossibilità di raccogliere i rifiuti».

Premesso ciò, allo scopo di assicurare lo smaltimento dei rifiuti l'ordinanza dispone il conferimento dei rifiuti, prima diretti a Roccasecca, ad altri impianti.
Nello specifico, per la parte riguardante la provincia di Frosinone, si impone «alla Saf spa, gestore dell'impianto di Tmb di Colfelice di conferire, gli scarti prodotti pari a 100 t/giorno rispettivamente: 20 t/g presso la discarica Ecologia Viterbo srl, e 80 t/g presso la discarica (Civitavecchia Fosso Crepacuore), non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nell'Ato Frosinone».

Inoltre dal 13 aprile si stabilisce per la Saf «di conferire, gli scarti prodotti pari a 140 t/giorno rispettivamente: 100 t/g presso la discarica Ecologia Viterbo srl, e 40 t/g presso la discarica (Civitavecchia Fosso Crepacuore)».
L'ordinanza richiede, inoltre, «ai gestori degli impianti di smaltimento Mad srl (Civitavecchia Fosso Crepacuore) ed Ecologia Viterbo srl (Viterbo) di garantire la massima operatività, con turni ulteriori di lavoro anche nei festivi e prefestivi, per soddisfare le richieste di smaltimento sopra indicate; al gestore della discarica Ecologia Viterbo srl, di applicare, in via provvisoria e per il periodo di durata della presente ordinanza, considerata l'emergenza e l'urgenza e nelle more della fissazione della tariffa da parte della Regione Lazio, la stessa tariffa applicata dalla Mad di Roccasecca, fatti salvi i conguagli».

L'Arpa Lazio avrà il compito di «verificare il rispetto delle prescrizioni impartite».
La stessa ordinanza sollecita il Comune di Roma e l'Ama alla «stipula di accordi in ambito interregionale e contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti, per almeno 100 t/g per raggiungere l'autosufficienza impiantistica». L'Ama, entro 20 giorni, dovrà avviare la procedura di «gara per la selezione di impianti di conferimento all'estero».

Viene richiesto a Roma Capitale e ad Ama, entro 30 giorni, «un piano impiantistico ai fini dell'autosufficienza in termini di trattamento, trasferenza e smaltimento, in cui ci si impegni a realizzare una rete integrata e adeguata di impianti». Stessa cosa è richiesta anche alla Provincia di Latina, sempre entro 30 giorni.
Il presidente Zingaretti commenta così l'ordinanza: «È il momento di mettere da parte ogni polemica e lavorare insieme per il bene di Roma. Con l'ordinanza adottata, la Regione Lazio aiuta la città e individua soluzioni concrete per risolvere le criticità nella raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti. Ora è importante che questo percorso abbia seguito e che tutti gli attori coinvolti collaborino per una gestione virtuosa dell'intero ciclo».