Il tema della sicurezza e dell'adeguatezza delle scuole sorane torna sotto i riflettori grazie all'associazione Agorà, guidata dall'imprenditore Alberto La Rocca.
"Edifici non a norma, strutture residenziali adibite a scuole, affitti privati e tutto ciò che ne consegue - sottolinea il sodalizio in una nota - L'attuale situazione degli istituti scolastici di Sora è piuttosto confusionaria. Oltre i poli didattici comunali di primo grado, infatti, il territorio è costellato di numerose scuole superiori collocate in altrettanti edifici sparsi qua e là. Il grave problema è la disposizione di tali istituti in edifici privati o strutture nate per altro tipo di destinazione, oramai, diversi decenni fa. Viene da sé, dunque, che ci si ritrova con delle scuole non conformi alle necessità primarie di un polo scolastico, spesso non a norma, ‘antiche', non corrispondenti agli attuali requisiti".

Agorà spiega che gli edifici nati appositamente per ospitare delle scuole sono ben pochi: "L'Arduino Carbone, l'Achille Lauri" e l'Istituto comprensivo 2 San Rocco. Tra le altre decine di istituti del Sorano, invece, a cavarsela bene è il Cesare Baronio, rispondendo efficientemente ai diversi requisiti che rendono idonea una struttura a ospitare un polo didattico. E tutte le altre? Torniamo al discorso della non conformità".
L'associazione indica due esempi: "Il Simoncelli, edificio costruito oltre 70 anni fa ed impiegato come scuola per allievi finanzieri e il liceo scientifico "Leonardo Da Vinci", struttura residenziale, utilizzata con l'attuale scopo in via del tutto provvisoria, divenuto poi eterno".

Insomma, affitti di sedi private pagati dalla "Provincia, non dal Comune - aggiunge Agorà - Lo stesso quadro riguarda le strutture presso le quali risiedono gli uffici della Polizia di Stato ed affini. Non è possibile pensare che, nel 2021, ci si affidi ancora alle disposizioni di decenni fa. È ora di cambiare".