A marzo ci sono stati finora 5.770 nuovi contagi e 90 decessi. In ventinove giorni. Per una media di 198,96 casi e 3,10 morti ogni ventiquattro ore. Sono numeri che danno la dimensione del peso della terza ondata anche in provincia di Frosinone. Quella caratterizzata dall'impatto delle varianti, inglese e brasiliana. Ma ci sono altri due elementi da tenere in considerazione. Il primo è quello relativo ai ricoverati: mai così tanti nei quattro ospedali e nelle strutture accreditate della Ciociaria. Circa 1.200 pazienti, tra Covid e non Covid. Il secondo punto è il raffreddamento della curva dei contagi, soprattutto nell'ultima settimana. E il miglioramento netto dei parametri relativi a Rt e all'incidenza di nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti.

L'andamento
Ieri è iniziata la cinquantasettesima settimana dall'inizio della pandemia in provincia di Frosinone. Il primo caso fu registrato il due marzo 2020. Da allora sono trascorsi 393 giorni. La settimana si è aperta con 60 nuovi casi. Quella precedente, la numero cinquantasei, era andata in questo modo: 68 contagi il ventidue marzo, 147 il ventitré, 191 il ventiquattro, 168 il venticinque, 184 il ventisei, 140 il ventisette,147 il ventotto. Per un totale di 1.045 e una media giornaliera di 149,28. Un valore in discesa e sugli stessi livelli del periodo 15-21 febbraio, quando la media era stata di 150,5. La cinquantacinquesima settimana: 126 casi il quindici marzo, 193 il sedici, 219 il diciassette, 234 il diciotto, 184 il diciannove, 211 il venti e 175 il ventuno marzo. Per un totale di 1.342. Media di 191,71 ogni ventiquattro ore.

La cinquantaquattresima settimana: 154 nuovi casi l'otto marzo, 256 il nove, 252 il dieci, 253 l'undici, 275 il dodici, 324 il tredici, 220 il quattordici. Per un totale di 1.734 casi e una media giornaliera di 247,7 casi. Valori così alti non si registravano dal picco assoluto della pandemia in provincia di Frosinone, cioè nella settimana compresa tra il 2 e il 9 novembre. Quando la media giornaliera dei nuovi contagi era stata di 292. Settimana numero cinquantatré: 97 casi il primo marzo, 170 il due, 246 il tre, 243 il quattro, 275 il cinque, 291 il sei, 265 il sette. Per un totale di 1.587 contagi e una media giornaliera di 226,71. La cinquantaduesima settimana: 104 nuovi contagi il ventidue febbraio, 127 il ventitré, 197 il ventiquattro, 239 il venticinque, 220 il ventisei, 241 il ventisette, 220 il ventotto febbraio. Per un totale di 1.348. E una media giornaliera di 192,57.

Quindi la cinquantunesima settimana era andata in questo modo: 41 nuovi casi il quindici febbraio, 98 il sedici, 175 il diciassette, 95 il diciotto, 143 il diciannove, 147 il venti e 204 il ventuno. Per un totale di 898 e una media di 128,28 ogni ventiquattro ore. Da quel momento in poi era iniziata la salita della curva. Ecco perché la media dell'ultima settimana è indicativa. Dalla cinquantaduesima la sequenza è stata: 192,57, 226,71, 247,7, 191,7 e 149,28. Va pure detto che, limitando il confronto agli ultimi due lunedì, il ventidue marzo i contagi erano stati 68. Il ventinove 60. Inoltre, considerando la media degli ultimi sette giorni, domenica si era a 1.045, sabato a 1.073 e venerdì a 1.143. Tutte le cofre "dicono" che la curva si sta raffreddando.

Il confronto
Sul piano del trend dei tredici mesi di pandemia la prospettiva cambia. Perché marzo 2021 è già il secondo mese per l'impatto più pesante, sia sul versante dei contagi che su quello dei decessi. Ricordiamo: 5.770 nuovi casi e 90 morti. Mancano due giorni alla fine del mese. Il picco si è avuto a novembre, con 6.588 casi. A dicembre ci sono stati 3.468 contagi, a gennaio 3.144, a febbraio 3.526. Sul versante dei decessi i mesi peggiori restano novembre (100) e dicembre (98). Poi c'è marzo 2021 con 90. A gennaio si sono registrate 73 vittime, 73 anche a febbraio. Per avere un'idea, a marzo 2020 (il mese dell'inizio del Coronavirus) ci furono 25 decessi e una media giornaliera di 13,8 casi. In tutto il 2020 in provincia di Frosinone ci sono stati 14.681 contagi da Covid-19. E 266 decessi.

Mentre dall'inizio del 2021 i contagi sono stati 12.438 e i decessi 236. È un fatto che in meno di tre mesi i contagi e i decessi sono già tantissimi, considerando che nel 2020 i mesi di pandemia erano stati dieci. La prima ondata è durata dal due marzo al venti giugno 2020. Fino ad allora in Ciociaria c'erano stati 679 contagiati e 52 decessi. Poi un periodo, che va dal ventuno giugno al ventinove settembre, nel corso del quale i contagiati sono stati 400 e i decessi 7. La seconda ondata è iniziata il 30 settembre. Da quel momento in Ciociaria 26.010 contagi e 443 decessi. In realtà però siamo in un'ondata, la terza, ancora non classificata con esattezza sul piano temporale.

Gli indici
In Ciociaria i decessi per Covid-19 sono stati finora 502. E i contagi 27.119. I residenti nei 91 Comuni ciociari sono 489.083. Il tasso di mortalità misura il rapporto tra i morti per la pandemia e il numero degli abitanti. Significa che c'è stato un decesso per Coronavirus ogni 974,26 abitanti. L'attuale indice di mortalità è 0,102%. Dividendo invece il numero degli abitanti per quello dei contagiati, emerge che in Ciociaria ha contratto il virus una persona ogni 18,03 residenti. La percentuale è 5,54%. C'è poi l'indice di letalità, cioè il rapporto tra persone finora contagiate e decessi. La percentuale è dell'1,85%. Vuol dire che si è registrato un decesso ogni 54,02 persone contagiate. Sono numeri che fanno capire come la pandemia da Covid-19 sia un vero e proprio tsunami. Ci sono stati anche 21.766 guariti però: l'80,26% delle persone che ha contratto il virus ha superato la malattia.

Incidenze e Rt
In questo momento il valore Rt (l'indice di trasmissibilità del virus) in provincia di Frosinone è a 1.08. Era a 1.31 il 5 marzo scorso, quando la Ciociaria venne dichiarata zona rossa. Poi c'è il parametro dei 250 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti. Se si supera si va direttamente in zona rossa. Nel periodo 26 febbraio-4 marzo la Asl di Frosinone aveva rilevato 1.330 nuovi casi positivi. Per un tasso di incidenza settimanale pari a 299 casi per 100.000 abitanti. Dal 27 febbraio al 5 marzo i casi erano stati 1.493, con un'incidenza di 312,997 ogni 100.000 abitanti, dal 6 al 12 marzo erano saliti a 1.738 e 364,360. Dal 13 al 19 marzo sono stati 1.500, con un'incidenza di 314,465. Nella settimana del picco (2-8 novembre) l'incidenza era stata di 428,511. Nella settimana compresa tra il 19 e il 25 marzo sono stati rilevati dalla Asl di Frosinone 1.139 nuovi contagi. Il che comporta un'incidenza settimanale di 238,78 casi ogni 100.000 abitanti.

Nel periodo 22-28 marzo l'incidenza è stata di 219,08. Analizzando l'incidenza giorno per giorno, sempre con un parametro settimanale, il quadro in provincia di Frosinone è stato questo: 363,52 il quattordici marzo, 357,65 il quindici, 344,44 il sedici, 337,52 il diciassette, 333,54 il diciotto, 314,46 il diciannove, 290,77 il venti, 274,43 il ventuno, 262,78 il ventidue e 259,54 il ventitré, 253,67 il ventiquattro, 238 il venticinque, 238 il ventisei. E soprattutto 224,94 il ventisette, 219,08 il ventotto e 217,4 il ventinove. Da cinque giorni sotto quota 250.

La rete sanitaria
Da giorni l'Azienda Sanitaria Locale sta fronteggiando una situazione che vede circa 1.200 persone ricoverate presso la rete sanitaria provinciale (ospedali e strutture accreditate). Con una media di circa 430 pazienti Covid e 770 non Covid. Ovviamente con delle oscillazioni, che vengono fronteggiate grazie alla continua rimodulazione dei posti letto che Pierpaola D'Alessandro, direttore generale della Asl, effettua ormai quotidianamente. Restano sold out le terapie intensive: 24 posti letto occupati (16 a Frosinone e 8 a Cassino). In sorveglianza domiciliare ci sono 3.146 persone. Il che vuol dire più di 3.500 attualmente positivi.

Le traiettorie
Per superare i 1.000 casi ci sono voluti 209 giorni, per arrivare a 2.000 24 . Poi, per oltrepassare i 3.000 casi, di giorni ne sono bastati 6. Ancora: da 3.000 a 4.000 appena 5 giorni. E da 4.000 a 5.000 soltanto 3. Sono stati 4 i giorni per arrivare a 6.000 e 3 per oltrepassare 7.000. Proseguendo, 5 giorni per arrivare e superare quota 8.000. E 5 giorni pure per oltrepassare i 9.000. Mentre da 9.000 a 10.000 sono trascorsi 3 giorni. Da 10.000 a 11.000 casi i giorni passati sono stati 7. Da 11.000 a 12.000 di giorni ne sono trascorsi 10. Poi 9 giorni per passare da 12.000 a 13.000 casi. Quindi 10 giorni per passare da 13.000 a 14.000. Mentre per arrivare a 15.000 casi di giorni ne sono trascorsi 7. E 7 pure per passare da 15.000 a 16.000. Poi 12 giorni per arrivare a quota 17.000. E sempre 12 per oltrepassare i 18.000. Mentre sono passati 11 giorni per oltrepassare i 19.000. Poi 7 giorni per arrivare a 20.000, 6 per superare 21.000. Quindi 5 giorni per arrivare a 22.000, 4 per oltrepassare 23.000. E 4 pure per toccare quota 24.000. Poi 5 giorni per superare 25.000. Sono passati 4 giorni per arrivare a 26.000 e 7 per oltrepassare il 27.000. Questa la sequenza completa: 209-24-6-5-3-4-3-5-5-3-7-10. Quindi, 9-10-7-7-12-12-11-7-6-5-4-4-5-4-7. La curva sta flettendo.