Chiusi al pubblico gli uffici comunali di Sora fino al 6 aprile. Il provvedimento si è reso necessario dopo l'entrata in zona rossa del Lazio. L'ha deciso il sindaco Roberto De Donatis con l'ordinanza numero 16 del 22 marzo. Garantiti i servizi indifferibili e programmata l'apertura dei servizi demografici: stato civile tutti giorni dalle 9 alle 12; formazione atti di stato civile per dichiarazioni di nascita o morte su appuntamento telefonico ai numeri 0776.828028 e 0776.828032 o per mail a statocivile@comune.sora.fr.it; anagrafe lunedì e venerdì dalle 9 alle 12; rilascio urgente di carte d'identità, dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, autenticazioni per comprovate urgenze su appuntamento.

Tutti gli appuntamenti programmati fino al 6 aprile sono sospesi e dovranno essere riprogrammati. Gli uffici urbanistica, lavori pubblici, tributi, ragioneria, commercio, ambiente, manutenzione e pubblica istruzione riceveranno solo su appuntamento. I servizi sociali garantiranno le necessità non rinviabili che richiedono attività in presenza.

E proprio il personale dei servizi sociali lancia un appello. "Noi dimenticati dal piano vaccinale? Siamo sempre stati, dall'inizio dell'emergenza, in prima linea a prestare aiuti alla città e ora restiamo scoperti?". Sono in dieci e chiedono di essere tutelati.
Intanto l'assessore Veronica Di Ruscio non ha digerito la tirata d'orecchie di Francesco Monorchio ai servizi sociali. «Siamo vicini ai cittadini senza mai fermarci e i numeri lo dimostrano. Solo nella seconda ondata dei contagi abbiamo distribuito buoni spesa a 431 famiglie, 24 pacchi dalla protezione civile e 90 all'associazione di volontariato Lemuel».